Claudio Ranieri commenta, ai microfoni di Sky, la sfida di Serie A contro la Sampdoria. Ecco le parole del tecnico giallorosso: “Un punto o zero era la stessa cosa, perchè adesso dobbiamo comunque sperare in un pareggio dell’Inter. Prima eravamo padroni del nostro destino, adesso non lo siamo più. Come valuto l’arbitraggio non conta nulla, la cosa più giusta è come lo valuta Collina, vedrà  lui se c’erano gli estremi per qualche rigore o se tutto è filato liscio. Noi intanto dobbiamo a Parma e fare la nostra partita, abbiamo lottato un campionato e continuiamo a lottare; per me abbiamo fatto il migliore primo tempo da quando sto qua, peccato che un gol non sia bastato. Un punto non ci portava a qualcosa di più, avevo fatto i conti; per questo ho tentato il tutto per tutto mettendo una punta in più. Purtroppo non abbiamo trovato il varco giusto. Nella ripresa non siamo riusciti a restare compatti, l’avevo anche detto ai ragazzi che la Samp si sarebbe riversata in attacco: la Samp ne ha approfittato con quella giocata Cassano-Pazzini. Dove l’Inter può perdere punti? Non lo so, noi dobbiamo cercare di fare il massimo e poi staremo a vedere. Come detto non siamo più arbitri del nostro destino, questo ci dispiace. Noi contiamo su queste tre partite e intanto vediamo, perchè anche per noi non è così facile: lo scudetto per noi si deciderà  all’ultimo secondo a Chievo; dobbiamo continuare, siamo caduti e dobbiamo rialzarci al più presto. Oggi la squadra si è espressa bene, non c’era nessun nervosismo. La Samp è una buona squadra, ordinata e compatta, con due fenomeni in attacco. L’avevo detto che erano le due sorprese del campionato: nessuno si aspettava la Roma che lottasse per lo scudetto e la Samp per il quarto posto. Questa la mia stagione più straordinaria? Non lo so, noi siamo qua perchè l’Inter ha perso qualche punto di troppo in campionato: l’Inter è una corazzata che anche col Barcellona ha dimostrato tutto il suo valore”.