2013
La Miss nel Pallone: intervista a Costanza Nisi (FOTO)
La Miss nel Pallone di questa settimana
Costanza Nisi è nata a Roma l’8 settembre 1995, ha capelli castani, occhi verdi ed è alta 176 centimetri. Frequenta l’Istituto di Ragioneria e passa le sue giornate tra studio e libri, il suo scrittore preferito è Haruki Murakami di cui è un’accanita lettrice. Ha vissuto per 10 anni nella casa di campagna nei pressi di Viterbo. Ha passato un’infanzia a contatto con la natura, adesso vive a Bracciano, anche se non si sente una “cittadina ” del posto. Costanza è una grande appassionata di lingue e di viaggi.
Ormai sei in dirittura d’arrivo per ottenere il tuo Diploma, ma una volta diplomata che Facoltà ti piacerebbe frequentare?
Terminati gli studi di ragioneria, mi piacerebbe iscrivermi alla Facoltà dell’Università di Lingue per poi specializzarmi nel settore.
Dopo la laurea, quale tipo di carriera lavorativa, ti piacerebbe intraprendere?
Dopo la laurea, e dopo un percorso di studi specialistico per l’ appunto, mi piacerebbe diventare interprete o traduttrice.
Quanto pensi sia importante la preparazione scolastica per una ragazza della tua età?
A mio parere, non basta solo la preparazione universitaria di “studente” , occorre intuito, prontezza, astuzia linguistica, rapidità di elaborazione mentale e un solido bagaglio linguistico alle spalle . Una buona preparazione scolastica è importante per formare la propria mente ma il bagaglio culturale, secondo me, volendo, si acquisisce individualmente.
Visto che per te sapere le lingue è una cosa fondamentale, quanto consideri importante conoscerle e perché?
È una questione di passione, è utile conoscerle perché aprono molte porte: si possono impiegare in campi che vanno dall’insegnamento, al turismo o nel lavoro in aziende che trattano con i paesi esteri…bisogna essere “aperti al mondo”. A chi non piacerebbe comunicare tranquillamente con la gente del posto quando si va all’estero? Oppure conoscere in anticipo libri o film? Senza le lingue mi sentirei limitata, che io sia chirurgo, artista, architetto, pilota.
Sappiamo che la lingua francese è la tua preferita ma ce ne sono altre che ti piacerebbe approfondire e conoscere?
Si è vero, la mia lingua preferita é il francese, anche se sappiamo tutti che quella più usata è l’inglese. Il francese ha quel non so che di “charmant” e oltre ad essere la lingua più musicale del mondo, è elegante e raffinata con sottigliezze, sfumature linguistiche ed eccezioni di ogni tipo. Come terza lingua vorrei scegliere il portoghese, o il tedesco.
Hai in mente un Paese in particolare dove ti piacerebbe vivere?
La Francia, con la sua lingua seducente e romantica come il suo splendido paese dove, in futuro, mi piacerebbe vivere.
Hai già iniziato a lavorare nel mondo della moda. Come ti è nata questa passione e a quanti anni hai iniziato questa professione?
Non sono mai stata la classica bambina che amava sfilare, truccarsi e fare la “signorina”, sognando di diventare una modella famosa. Ma la moda per me è inebriante nei suoi molteplici aspetti. Da 2 o 3 anni a questa parte ho cominciato ad amare il settore della moda, dello styling, del make up, le pose, le riviste, le sfilate ed il lavoro pre e post set. Nella vita di tutti i giorni, odio stare al centro dell’attenzione, non sono timida, ma molto riflessiva.
Preferisci sfilare sulla passerella o realizzare uno shooting fotografico?
Sul set mi trasformo ed impazzisco, ecco perché preferisco i servizi fotografici alle sfilate nelle quali sei solo un “manichino” come tutte le altre.
Per diventare Miss Lazio, il cammino che hai dovuto affrontare, è stato difficile, faticoso ?
Sono diventata Miss Lazio e non me ne sono nemmeno accorta, durante l’elezione (tra l’altro a mezzanotte in punto, al compimento dei miei 18) sono rimasta impassibile e avevo la convinzione più totale che sarebbe stata eletta un’altra ragazza.
Approdare a Miss Italia, sicuramente per te è stata un’esperienza magnifica. Quali sono state le tue sensazioni, le tue emozioni?
Sono arrivata a Miss Italia e durante tutta la mia la permanenza ero in un altro mondo. Credo sia stato questo a penalizzarmi tagliandomi fuori al primo turno. Comunque dagli errori si impara e si cresce e qualsiasi cosa che si faccia senza grinta e impegno, si sa, non viene mai premiata.
Cosa non dimenticherai mai e ti porterai sempre con te di questa bella e nuova esperienza?
Miss italia mi ha insegnato tante cose, esperienza magnifica che porterò sempre con me. A dire il vero pensavo che all’interno di questi concorsi le ragazze facessero le vipere una con l’altra per invidia o per competizione, invece tutte quante noi abbiamo affrontato il tutto con grossa solidarietà. Mi sono divertita da matti e consiglio a chiunque di provare un’esperienza del genere. Ho inoltre imparato come si lavora dietro le quinte della televisione. Una fatica, ma per me, è stata una vera gioia soprattutto se condivisa con tante belle amicizie che sono nate.
Noi siamo una testata giornalistica che parla di calcio e quindi di sport ma per te, lo sport che ruolo ricopre nella tua vita? Ci sono degli sport che pratichi o che hai praticato?
Lo sport è importantissimo per la salute, ma è anche un impegno che va condotto con continuità e grande forza di volontà. Ho praticato pallavolo per molti anni e in estate non rinuncio mai ad una bella partita di Beach volley . A volte corro per scaricare la tensione e rilassare la mente.
Come ti dicevamo noi siamo un magazine di calcio, sei amante di questo sport? Sei tifosa di qualche squadra in particolare?
Non sono una tifosa, la mia famiglia ed io non abbiamo mai seguito il calcio anche se ho simpatia per la Roma. L’unica volta che sono andata allo stadio è stata questa estate in Germania a vedere il Borussia Dortmund. È stato bello vedere ciò che per molta gente è una sorta di tradizione.
Sappiamo che sei un’appassionata di viaggi. Hai sempre avuto questa passione?
Viaggiare per me è un po’ come scoprire se stessi anche se va dosato con la giusta misura, i viaggi sono molto coinvolgenti e conosco persone che volano a destra e a manca per tutto l’anno come per colmare una mancanza . Questo può significare non sapere affatto chi siamo. Scombinare orari e abitudini continuamente non è buono per il nostro organismo. Ma i miei 4 viaggi l’anno non me li toglie nessuno.
Ricordi un momento, in particolare, che ti ha fatto “nascere” la voglia di viaggiare?
La voglia di viaggiare è nata da quando ho iniziato ad andare in Germania con mio papà che mi ci porta spesso perché lui e la sua compagna sono appassionati di quel Paese. Ogni estate vado a trovare le mie amiche tedesche dalle parti di Colonia.
Tra i tuoi obiettivi futuri, c’è anche quello di costruirti una famiglia ed avere una brillante carriera?
Tra 10 anni mi vedo totalmente indipendente con un lavoro che mi impieghi 8 ore al giorno. Voglio integrarmi completamente con il mio mestiere per poter dire: sono quello che faccio! Riguardo la famiglia, vorrei avere 3 bambini e dedicarmi a loro con amore e passione.
Una curiosità, dato che credi nei valori della famiglia, volevamo chiederti se la tua ti è stata consigliera ed accanto durante le tue scelte?
La mia famiglia mi ha sempre sostenuto e saputo consigliar bene nelle mie piccole scelte, anche se con i miei genitori non mi confido moltissimo. Abbiamo caratteri tanto diversi e contrastanti.
Un’ultima domanda, quali sono per te i valori che consideri importanti e che non abbandonerai mai durante il percorso della tua vita?
Una cosa che non abbandonerò mai è l’autocriticità: per migliorare o per capire un errore, si parte dall’accettarlo per riuscire a capirlo. Alle mie amiche, chiedo sempre di dirmi: “cosa ho sbagliato?” anche se già conosco la risposta. Così penso di essere anche obiettiva e poter confrontare la mia autocritica con un “occhio” esterno. Inoltre odio lamentarmi e chi si lamenta. Quante volte capita che, vedendo due persone che si incontrano dal panettiere, si scambino notizie sul loro stato d’animo negativo? Questo per me è molto grave. Ogni mattina mi sveglio e mi ricordo di pensare ed apprezzare quello che ho e non a quello che potrei avere.
Cara Costanza, ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e ti facciamo un grosso “in bocca al lupo” per il tuo futuro scolastico e lavorativo
Si ringrazia Andrea Celentano per la gentile collaborazione