2013
Lazio, Petkovic a Sky: «È un momentaccio»
LAZIO PETKOVIC TORINO – Vladimir Petkovic prova a parlare del momento difficile della Lazio, che oggi ha trovato un altro momento chiave nella sconfitta di misura, subita sul campo del Torino. Al termine di una gara in cui i biancocelesti hanno provato in tutti i modi a raddrizzare il risultato, il tecnico bosniaco ha parlato ai microfoni di Sky Sport per chiarire anche la sua posizione, facendo capire che non ci sono contrasti con Lotito e con la dirigenza della Lazio.
MOMENTACCIO – «La squadra ha messo impegno e voglia di fare – ha esordito Petkovic – , è mancato l’ultimo passaggio, e in un momento del genere subiamo anche in azioni come quella di oggi. È un momentaccio, dobbiamo restare forti e provare a far girare questo momento critico. Klose? Se stesse bene lo avrei convocato per oggi, ma ha ancora dolori e li sente durante i movimenti, perciò ho preferito farlo restare a casa. La condizione arriva anche con i risultati, tutto è legato insieme. Certe occasioni andavano in porta l’anno scorso, purtroppo quest’anno non riusciamo a fare bene ma non dobbiamo rendere tutto negativo. Dobbiamo continuare a lavorare e soprattutto a crederci, usciremo insieme dal momento negativo.»
LA DIFESA – Petkovic ha parlato anche delle difficoltà che sta vivendo la difesa della sua Lazio: «Oggi non ho visto la squadra che ha sofferto in fase difensiva, abbiamo subito gol al loro primo tiro e poi hanno avuto due mezze occasioni mentre stavamo attaccando. In tutti i settori si può migliorare, ma rimanendo compatti e senza trasmettere negatività, perchè ultimamente ne abbiamo subita anche troppa, che ha aggravato anche questo momento critico.»
IL MIO FUTURO – Petkovic, in chiusura, ha parlato anche della sua posizione e del suo futuro, negando alcune voci apparse sui giornali: «Non ho avuto mai sensazioni in questo senso, nell’ultimo mese ci sono state troppe voci e troppe speculazioni. Non ci sono verità da confessare o meno, non ho mai rassegnato le dimissioni e non è arrivato nessuno dei dieci allenatori di cui si è parlato. La Svizzera non c’entra niente, io continuo a lavorare. In questi giorni ho parlato con Lotito, anche ieri sera, i rapporti sono gli stessi di prima, non è cambiato niente su questo piano.»