Il patron a Milanello per la scossa prima della sfida con l’Ajax: «Siate da Milan».

MILAN BERLUSCONI – Di solito i discorsi per lasciare il segno sono stati fatti nella sala del caminetto, nel cuore della club house, affacciata sul campo centrale, ma ieri Silvio Berlusconi e sua figlia Barbara hanno condotto la squadra nel seminterrato, dove c’è la sala conferenza perché c’era la necessità che tutti ascoltassero attentamente. Lungo le file ordinate delle sedie il Milan si è sistemato per ascoltare il patron rossonero, che ha parlato per circa tre quarti d’ora.

SENZA ADRIANO – Mancava dal giorno del raduno a Milanello Silvio, che ha scelto la vigilia più importante della stagione, dopo quella del PSV, e si è presentato per la prima volta assieme alla figlia Barbara: un’investitura informale, a poca distanza dal CdA, che la trasformerà in formale, assegnandole la carica di amministratore delegato. Non c’era Adriano Galliani, la cui assenza ha alimentato diverse voci, ma dettata invece da impegni commerciali presi da tempo, mentre il blitz del Cavaliere, atteso per oggi, è stato deciso a sorpresa.

LA CARICA – Accolti dall’allenatore Massimiliano Allegri e dai giocatori, i due Berlusconi hanno escluso lo staff tecnico dal colloquio. Berlusconi, come evidenziato da “La Gazzetta dello Sport”, si è rivolto spesso a Montolivo, Kakà e Balotelli, leader e senatori del gruppo, che dovranno dare il buon esempio. Si è trattato di un discorso prettamente motivazionale, del resto nella scorsa stagione la rinascita iniziò dopo la prima visita di Silvio. L’ultimo saluto è stato molto affettuoso con una carezza benaugurante alla cresta di Stephan El Shaarawy.