2013
Juventus, Conte: «Qualificazione persa nelle partite precedenti, ma oggi non era calcio»
JUVENTUS CONTE CHAMPIONS LEAGUE – Intervistato dai microfoni di Sky, Antonio Conte, tecnico della Juventus, ha commentato il ko con il Galatasaray: «Abbiamo provato a far rimandare la partita, facendo una riunione con il delegato Uefa, però non siamo stati ascoltati. O il mio inglese è scarso, oppure non lo so, però io son certo che ho detto la stessa cosa che ha pensato Mancini: è pericoloso giocare, e io, interpellato, ho detto «i think so». I ragazzi hanno dato tutto su un campo che non ci ha consentito di giocare a calcio, noi siamo stati penalizzati fortemente, ma la qualificazione non è stata persa oggi. Il risultato non è giusto, ma è frutto di un nostro errore, ossia quello di complicarci la vita in questo modo».
REAZIONE – «Adesso dovremo rituffarci in campionato, è una delusione, ma adesso abbiamo tre partite importanti prima della sosta. Proveremo a fare del nostro meglio, come abbiamo fatto sin qui. In due anni sarebbe stato un miracolo riuscire a completare il processo di crescita, l’anno scorso abbiamo fatto bene, mentre in questa stagione le colpe sono nostre».
SOFRTUNA – «Noi per tutto il secondo tempo abbiamo dovuto attaccare su un campo in condizioni pietose, poi il loro gol nasce da un tre contro tre concesso da noi. Ho ribadito ai ragazzi l’importanza di essere un uomo in più, ma non è servito in questo caso. L’arbitro ieri ha sospeso la partita perché era «dangerous», ma oggi non lo era? Di che parliamo, questo non è calcio. Oggi è stata una bagarre, non una partita».