2013
Calciopoli, Moggi: «Mi aspettavo la sentenza, farò ricorso»
CALCIOPOLI MOGGI RICORSO – Luciano Moggi ha espresso i suoi primi commenti dopo la nuova sentenza, legata al processo per il caso Calciopoli, che ha visto ridurre la sua pena a 2 anni e 4 mesi. L’ex direttore generale della Juventus, contattato dai colleghi di Sport Mediaset, ha fatto capire di aspettarsi un simile verdetto e di aver intenzione di sporgere reclamo, visto che Moggi non è affatto contento delle novità arrivate dal Tribunale di Napoli.
ME LO ASPETTAVO – «Me l’aspettavo – così ha esordito Moggi – . Abbiamo fatto un gran lavoro con gli avvocati, cercando di portare delle prove reali, ma purtroppo non sono servite a niente perché l’investigatore Auricchio, al posto di investigare da zero, è partito dalla conclusione del processo di primo grado. Ha fatto il contrario. Io speravo non per forza in una revisione completa della pena, ma almeno in una forte diminuzione. Calciopoli è stato scritto sulle opinioni di Auricchio, non su delle certezze».
IL RICORSO – Come detto, Moggi ha fatto capire di essere intenzionato a fare ricorso: «Indubbiamente ricorrerò in Cassazione, altrimenti sarebbe falsa la frase che in tribunale recita ‘La legge è uguale per tutti’. Vado avanti, questo era il secondo atto, ma il problema è che non è stato fatto quello che andava fatto ed è stato fatto quello che non andava fatto. Il processo dovrebbe essere finito perché tutti i reati sono in prescrizione. Alcuni giornalisti mi hanno dipinto come il burattinaio? I giornalisti dovrebbero stare attenti a quello che scrivono».
CALCIOSCOMMESSE – Moggi ha detto la sua anche sulle ultime voci riguardanti il calcioscommesse: «Gattuso lo conosco e non riesco proprio a credere che possa essere un uomo del genere, lo escludo a priori e così anche per quello che riguarda Brocchi, anche se non lo conosco personalmente. Se ho mai scommesso? Non ho nemmeno mai giocato al Totocalcio».