Il numero uno degli arbitri italiani contesta l’innovazione dei prossimi Mondiali

AIA NICCHI – In molti non lo sanno, ma a partire da questa estate in Brasile, ai Mondiali, gli arbitri dovrebbero essere dotati di una bomboletta spray. Non per fare murales, ma per segnare sul campo con precisione esattamente la zolla di terreno dalla quale verranno battuti i calci piazzati o dalla quale non si dovrà muovere la barriera sui calci di punizioni. Una bella innovazione? Non per tutti. Almeno, non per il numero uno degli arbitri italiani, il presidente AIA Maurizio Nicchi, che ha parlato così oggi…

BUFFONATE – Così Nicchi a “GR Parlamento”: «La bomboletta sparay? In Italia ne farei volentieri a meno, è una cosa ridicola. Sono quelle classiche cose spettacolari, che però non servono a nulla. Poi in Serie A le distanze sui calci piazzati sono sempre precise. Io penso che gli arbitri italiani siano contrari».