2013
Roma, Garcia: «Vincere per chiudere in bellezza. Curva chiusa? Ecco come la penso…»
SERIE A ROMA GARCIA CONFERENZA – Intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con il Catania, Rudi Garcia, tecnico della Roma, ha mandato un messaggio ben preciso alla squadra: «L’obiettivo di domenica – ha spiegato – è vincere per chiudere alla grande una prima parte di stagione incredibile, e dobbiamo farlo anche se ci sono diverse assenze. Possono capitare durante l’arco di una stagione, ma abbiamo la rosa giusta per superare queste difficoltà: Strootman e De Rossi hanno fatto benissimo, ma Florenzi, Taddei o Marquinho possono sostituirli molto bene. Deciderò domani, ma il concetto è questo».
SORPRESA – «Nessuno – ha proseguito Garcia – si sarebbe aspettato una roma a 38 punti prima dell’ultima gara del 2013: sin qui abbiamo fatto un qualcosa di staordinario, ma tutto ciò che abbiamo ottenuto ce lo siamo meritato. Anzi, forse ci manca anche qualcosa… Dobbiamo proseguire su questa strada: più la squadra trova piacere nel giocar bene e più rende contenti i tifosi. Mercato? Apre a gennaio, adesso non è il momento. Ho una rosa di qualità e mi fido dei miei giocatori: nessuno partirà. Se poi dovesse esserci una possibilità per un calciatore complementare, allora potremmo parlarne. Ma non adesso di sicuro».
CATANIA – «Non sottovaluteremo il Catania così come non lo abbiamo fatto con il Sassuolo: contro i neroverdi non abbiamo chiuso la partita, ma l’approccio è stato ottimo. Non ho nessun timore: i giocatori vogliono chiudere l’anno con una vittoria. Diffidati? Non ci penso, perché se risparmio un giocatore e poi questo mi si infortuna la settimana successiva, che senso ha avuto il mio gesto? Ripeto spesso ai ragazzi, però, che non accetto cartellini per un fallo stupido, magari dopo un gol possono anche farsi ammonire, ma solo dopo aver segnato…».
TOTTI – «Il fatto che Francesco sia tornato è molto importante per tutti, a Milano ha giocato 35 minuti con buona intensità. Lui, come Destro, deve trovare ritmo e forma fisica: domenica può partire dall’inizio o entrare a gara in corso, valuterò domani. Curva? Penso che, essendo successo fuori casa, avrebbe avuto più senso vietare la prossima trasferta. Il razzismo va combattuto, ma non a caso: bisogna colpire individualmente chi si rendere responsabile di questi cori, non penalizzare una curva, anche perché in tal modo penalizzano anche la squadra».