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Atalanta, Marino: «Juventus su Bonaventura e Baselli»

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Il dg nerazzurro ha parlato anche di mercato in vista della sfida con i bianconeri.

CALCIOMERCATO ATALANTA JUVENTUS MARINO BASELLI – Cresce l’attesa a Bergamo per la sfida contro la Juventus, che vede sulla carta sfavorito l’Atalanta. L’impresa, però, è possibile e di questo ha parlato il direttore generale nerazzurro Pierpaolo Marino: «Dovremo avere lo stesso atteggiamento mostrato con la Roma. Nessuna presunzione. Non pensare di poter disputare una partita normale. L’Atalanta vive di imprese. Non solo quest’anno. Nello scorso campionato abbiamo sconfitto due volte l’Inter e una il Milan. Ma se pensiamo di poter farcela, poi finisce che prendiamo quattro gol. Molto meglio essere umili e realisti. Dare tutto per tenere in vita il più possibile il risultato. Provando innanzi tutto a non far giocare la Juve. Siamo in grado di stupire, Ma è un sogno far risultato con i bianconeri», ha dichiarato il dirigente ai microfoni di “Tuttosport”.

TRICOLORE – Sulla corsa scudetto dei bianconeri Marino ha spiegato: «La Juve non è la favorita per lo scudetto. E’ più che favorita. Non si può dire che abbia già vinto virtualmente il campionato, ma può solo perderlo. Degli ultimi anni questa è la Juve più forte in assoluto. L’organizzazione e la qualità del gioco sono ulteriormente migliorate, è la prova che il progetto di Conte è in continua crescita. E poi là davanti hanno un giocatore da sogno come Tevez. E Llorente che unisce tecnico e fisicità. E un Quagliarella che gioca poco, ma segna sempre. Solo un terreno infame poteva fermare questa Juve. Galatasaray? Su quel campaccio non si poteva giocare. In una situazione normale, la Juve sarebbe andata avanti. E come minimo avrebbe raggiunto le semifinali di Champions».

INTRECCI DI MERCATO – A proposito, invece, di possibili nuovi affari con la Juventus: «Con la Juventus i rapporti sono idilliaci da anni. Penso al presidente Agnelli, a Marotta, a Paratici. Marotta è fin un fratello per me. Negli anni 80 eravamo i ds più giovani del calcio italiano, io in A e lui in B a Varese, eravamo compagni di stanza al corso di Coverciano, siamo cresciuti assieme. Per il bene di entrambe le società sarei pronto a imbastire subito nuovi affari. E visti i rapporti, non sarebbe difficile trovare nuovi accordi. Seguono Bonaventura? Risulta, sì. Baselli? Non posso che confermare. E non piace solo alla Juventus. E’ seguito da tante squadre, è vero. Mi ricorda il mio primo Hamsik. E’ il calcio illustrato, lui: interdizione, regia, e vede pure la porta. Ha le stigmate del top player. Fa gola a tante grandi società, infatti».

FUTURO – Su un possibile futuro bianconero, infine: «Calma. Io sto benissimo all’Atalanta e non penserei mai di essere all’altezza di sostituire mio fratello Marotta».

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