2013
Milan, Allegri: «Buona prova per un’ora, puniti da un gran gol»
INTER MILAN ALLEGRI – E’ da poco giunta al termine la gara tra Inter e Milan valida per la giornata numero diciassette del campionato italiano di Serie A, l’ultima per l’anno solare 2013. Allo stadio San Siro di Milano le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato l’allenatore dei rossoneri Massimiliano Allegri.
LE DICHIARAZIONI – «La squadra era stanca nel finale, eravamo contati, avevo pochi cambi, Saponara è calato dopo una buona prestazione. Credo che il Milan abbia fatto una buona prima ora, non ho avuto il tempo di inserire Mexes perchè il gioco non è stato fermato nell’azione della rete dell’Inter, poi ha fatto un gran gol Palacio e non c’è niente da dire. Il derby è una partita a sè, mi dispiace che tutte le volte noi subiamo più falli degli avversari ma finiamo sempre con più ammoniti. Mazzoleni ha fatto una buona partita però c’è stato anche un espulso e vorrei far presente questo. Mercato? Non abbiamo mai avuto l’undici titolare nei primi 6 mesi, in 26 partite Abate e De Sciglio non hanno mai giocato insieme, siamo negli ottavi di Champions, abbiamo ancora la Coppa Italia e ci sono ancora molte partite. Dispiace perchè siamo calati nell’ultimo quarto d’ora e l’Inter ci ha punito. Il calo fisico? Quando dico che le gare si capovolgono nell’ultimo quarto d’ora nessuno mi crede e ora mi dite che l’Inter ha vinto la partita nel finale. Abbiamo tanti infortunati, l’unica cosa che potevo fare, forse non l’ho letta bene era di inserire Mexes ma Bonera non stava bene e ho aspettato. Kakà? Ha fatto una buona partita, come tutta la squadra. Noi non possiamo dominare per 90 minuti, potevamo essere più fortunati e più bravi nel primo tempo. Balotelli? Ha fatto bene, gli franano addosso e sta zitto quindi credo il Milan abbia fatto un buon lavoro anche per la Nazionale. Quando saremo al completo, con l’arrivo di Rami, quello di Honda potremmo fare meglio. Le voci sul mio futuro? Io lavoro serenamente e tranquillamente, ho degli obiettivi importanti da raggiungere come qualificarci ai quarti di Champions, la Coppa Italia, poi non so dove possiamo arrivare perchè la Juventus sta facendo qualcosa di incredibile ma nel 2014 sarà sicuramente un campionato diverso».