CALCIOMERCATO INTER KUZMANOVIC – Zdravko Kuzmanovic, centrocampista dell’Inter, ha parlato dei buoni propositi nerazzurri per il prossimo anno ma non solo. Il calciatore serbo parla anche del suo ruolo in campo, della sua stagione ma anche del futuro con il calciomercato ormai alle porte e con le voci di un possibile addio di Kuzmanovic che si fanno sempre più insistenti.

LE DICHIARAZIONI – Queste le dichiarazioni di Kuzmanovic ai microfoni di Sky Sport, riportate dal sito ufficiale dell’Inter: «Un buon campionato da parte nostra perchè vogliamo continuare bene. Bisogna ripartire dal derby perchè questi tre punti sono stati importanti per noi e vogliamo continuare così. Se si può sperare nel terzo posto? Si, si può sperare, noi vogliamo arrivarci. Ho giocato poco perchè non sono stato bene, ho avuto un brutto infortunio al polpaccio e sono stato fermo tanto. Poi sono tornato e il Mister mi ha fatto giocare una bellissima partita che ha dato fiducia a tutti noi e anche a me, ora voglio fare meglio. Se mi sono mai sentito estraneo al progetto di Mazzarri? No, mai. Sono sempre stato contento qui perchè so di dare sempre il cento per cento, dico sempre che quando il Mister avrà bisogno, io sarò pronto. Noi siamo tanti, ma si gioca solo in undici ed è normale che il Mister faccia delle scelte. Ma io parlo sempre con lui. Con me in campo abbiamo sempre vinto? Sì, è vero, ma sono poche partite, l’ho sempre detto, quando il Mister mi chiama io ci sono. Non mi piace parlare troppo, preferisco fare. Mercato? Io voglio sicuramente rimanere qui perchè mi trovo bene, conosco i compagni e sto bene. Se è vero che l’estate scorsa ho rifiutato proposte dall’Inghilterra e dalla Germania? Si, avevo qualcosa, ma a giugno non ho pensato a lasciare l’Inter e non ci penso neanche adesso. Il mio ruolo? Posso giocare in tutti e tre i ruoli, ma se c’è bisogno di giocare nella posizione del Cuchu io ci sono. Lui sta facendo una grande stagione e io aspetterò la mia occasione. Sicuramente Cambiasso è un grande giocatore e io devo avere fiducia».