2014
Serie A, 18^ giornata: Juventus Roma, pagelle
Chiellini migliore in campo, è Ljajic il peggiore
SERIE A 18^ GIORNATA JUVENTUS ROMA – Ecco le pagelle della sfida di Torino tra Juventus e Roma, match clou del diciottesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 3-0 per i padroni di casa.
Juventus (3-5-2)
Buffon 6 – Nel primo tempo – seppur senza interventi strepitosi – deve farsi trovare pronto sui tentativi di Pjanic, Totti e Dodò ed è reattivo in uscita su Ljajic. Ordinaria amministrazione nella ripresa.
Barzagli 6.5 – Qualche acciacco in settimana lo condiziona solo parzialmente: bene in sostegno a Lichtsteiner sulle accelerazioni di Gervinho che oggi, come non abitualmente, parte da sinistra e fatica ad incidere.
Bonucci 7 – La Roma pressa già sulle prime battute della manovra bianconera ma lui, forte della sua qualità nell’impostazione, non si perde d’animo: in avvio di ripresa poi infligge il colpo del ko alla Roma irrompendo su un calcio piazzato battuto da Pirlo.
Chiellini 7.5 – Anima di questa Juve per la grinta che sa trasmettere ai compagni di squadra, soprattutto ad una linea difensiva che non sbaglia un colpo da un pezzo: svetta sulle palle alte, imperioso nei recuperi.
Lichtsteiner 6 – Non dirompente come nei suoi giorni migliori, ad ogni modo è difficile sorprenderlo in una fase difensiva in cui è decisamente cresciuto sotto la gestione Conte.
Vidal 7 – Certezza oltre ogni ragionevole dubbio. Alla prima palla toccata fa gol dimostrandosi ancora una volta un fattore inestimabile nell’economia bianconera. Il resto è il solito copione: corre per tre e palla al piede raramente sbaglia.
(dal 79’ Marchisio) s.v.
Pirlo 6.5 – La sfida con il centrocampo giallorosso è già annunciata come il piatto forte della serata: al rientro dopo l’infortunio non è chiaramente al top della condizione ed in avvio la mediana bianconera soffre. E’ suo l’assist da calcio piazzato per la rete di Bonucci.
Pogba 7 – Oggi va come un diesel: parte con il freno a mano tirato ma cresce alla distanza inscenando tutto il suo repertorio fatto di prepotenza atletica, piedi buoni e tempi d’inserimento.
Asamoah 6.5 – Non si fa intimorire da Maicon e disputa la sua classica partita: attento in fase difensiva, presente in fase di spinta quando c’è da offendere. Conte ha lavorato alla grande sul ghanese perfezionando il suo adattamento in un ruolo che non ha mai ricoperto.
Tevez 7 – Che giocata! L’assist servito a Vidal per il vantaggio bianconero è frutto di lucidità, intelligenza e tecnica di base. E quando prende palla è un terrore per la retroguardia avversaria: grande impatto sul campionato italiano e risposta super a chi dubitava delle sue peculiarità caratteriali.
(dal 59’ Vucinic) 6.5 – Entra e riesce a timbrare il cartellino con il penalty del definitivo 3-0.
Llorente 6 – Si rende pericoloso dalla distanza ma nel complesso non brilla: il suo ambientamento negli schemi della Juve però è di fatto completato e Conte ha trovato un’altra pedina di valore.
(dall’81’ Quagliarella) s.v.
Roma (4-3-3)
De Sanctis 5.5 – Sui primi due gol magari non è perentorio nelle uscite ma non gli si possono imputare le rispettive responsabilità.
Maicon 6 – Abbina con qualità fase difensiva a scorribande sulla sua corsia di competenza, il tutto gli riesce più nella prima mezzora che poi nel resto della gara.
Benatia 5.5 – Tiene in gioco Vidal sulla rete del vantaggio bianconero ma la situazione è assolutamente giustificata dalla marcatura su Llorente. Resta il più lucido della retroguardia giallorossa, cala alla distanza ma è un fattore inevitabile per come poi si è sviluppata la gara.
Castan 4 – La lettura della situazione di gioco in occasione della rete di Vidal è complessivamente sbagliata e ci rientra anche lui. Ad ogni modo gioca un primo tempo attento ed esce spesso palla al piede, in avvio di ripresa però si perde Bonucci e spiana la strada alla vittoria bianconera. Completa il disastro con la stupida espulsione.
Dodò 6 – Non gioca una cattiva prima parte di gara: è vero che resta un po’ timido sui suoi passi, ma controlla Lichtsteiner e trova anche il modo per rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza. In avvio di ripresa, dopo la rete di Bonucci, Garcia lo toglie dal campo.
(dal 55’ Torosidis) 5.5 – Poche responsabilità nella disfatta.
Pjanic 5.5 – La sfida stellare tra due settori di centrocampo qualitativamente eccellenti lo vede protagonista, ha talento ed inventiva ma alle volte perde in termini di intensità, forse anche condizionato da un malanno fisico rimediato in avvio di gara.
(dal 55’ Destro) 5.5 – Entra a situazione praticamente compromessa.
De Rossi 4 – Marcatura un po’ larga su Tevez in occasione dell’1-0, perde le coordinate in alcune letture di gioco e nel complesso non risulta una prestazione al livello dei suoi ritrovati standard. Perde anche la testa – come solitamente gli accade nei match bollenti – e si fa inutilmente espellere.
Strootman 5 – Oggi sbaglia la partita. Si vede in avvio quando è la Roma a condurre le operazioni, è nullo poi in fase d’interdizione però quando è la Juve a prendere il sopravvento.
Ljajic 4 – La famosa garra argentina per lui è un miraggio: poca determinazione, assenza di cattiveria. Nel primo tempo riesce persino a cogliere l’unico uomo in barriera da calcio di punizione. Malissimo, è il peggiore in campo.
Totti 5 – Errore pesante in avvio di gara quando sbaglia le misure dell’assist a Ljajic favorendo l’uscita di Buffon e consentendogli di evitare un gol fatto. Non ha mai inciso sul corso della gara pagando l’aggressività avversaria.
(dal 73’ Florenzi) s.v.
Gervinho 5 – Oggi, come non abitualmente, parte da sinistra e non riesce ad incidere: né sulla corsia dove è schierato inizialmente, né quando spostato a destra. La Juventus lo controlla agevolmente.