Serie A, 18^ giornata: Milan - Atalanta, pagelle - Calcio News 24
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2014

Serie A, 18^ giornata: Milan – Atalanta, pagelle

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MILAN ATALANTA PAGELLE SERIE A – Si riparte, torna il grande calcio della Serie A per questa Epifania e dunque inizia il 2014 calcistico pure in Italia. Allo stadio Giuseppe Meazza – San Siro di Milano sono scesi in campo in campo il Milan e l’Atalanta per questa diciottesima giornata di campionato, adesso andiamo a vedere come si sono comportati i ventidue giocatori in campo: ecco le nostre pagelle.

MILAN

Abbiati 7: L’Atalanta non ha fatto demeritato, gurdatevi i tre interventi prodigiosi di Abbiati, davvero decisivo soprattutto sull’1-0 su Denis.
De Sciglio 6: Lo abbiamo visto in giornata migliore rispetto ad oggi, diciamo la verità. Non spinge quanto dovrebbe (eppure Brivio ha la luna storta) ma comunque dà una buona mano dietro arginando i nerazzurri.
Zapata 5.5: Si meriterebbe tre per le sciocchezze che compie in difesa ma per sua fortuna c’è Abbiati e l’attacco dell’Atalanta è ancora in versione natalizia. Mai attento, rischia sempre troppo soprattutto in fase di possesso. (83′ Rami s.v.)
Mexes 6: Vedi quanto detto per Zapata ma almeno lui la sufficienza se la prende perché riesce spesso a lottare – e a vincere la battaglia – con german Denis, molto sciupone oggi a dire il vero.
Emanuelson 6.5: Dopo quattro anni fa il suo primo vero movimento da trequartista e lo fa in contropiede giocando da terzino: bella palla per Kakà e mezzo merito del gol del vantaggio. Poi la solita solfa, dribbling pleonastici e cross imbarazzanti.
Cristante 8: Il migliore in campo per il Milan, una vera e propria sorpresa a centrocampo. A soli diciotto anni dimostra più stoffa di alcuni veterani e segna il tre a zero; si prende pure qualche licenza in difesa ma nel complesso è davvero positivo.
De Jong 6: Un passo, seppur piccolo, indietro rispetto alle prestazioni a cui ci aveva abituato. Cerca sempre l’anticipo ma su Bonaventura e Moralez quasi sempre ha la peggio, si salva perché ruba più palloni di tutti gli altri e si sacrifica.
Nocerino 6: San Siro mormora ogni qual volta Nocerino tocca palla, questo di certo non lo aiuta e infatti l’ex plaermitano ci mette un po’ a carburare. Quando entra in partita ormai han già fatto tutto gli altri e gioca in maniera sufficiente.
Kakà 7.5: Cento e centouno per il signo Ricardo Iseczon dos Santos Leite, per comodità chiamato Kakà. Prestazione a tutto campo e cuore grosso come il mondo per un giocatore che al Meazza difficilmente disameranno. 
Robinho 5: Finché si tratta del Trofeo Birra Moretti o di un’amichevole a Doha, allora Robinho è un giocatore perfetto, ma se si devono alzare i ritmi allora lasciamo perdere. Non centra mai la porta, sbaglia moltissimi appoggi e non crea superiorità numerica: lo Zanichelli lo definirebbe “inutile”. (74′ Poli s.v.)
Matri 5: I fischi di San Siro al momento della sua sostituzione spiegano perfettamente sia il momento che la prestazione di Matri. Non riesce a dar peso all’attacco e in cinquantacinque minuti non tira nemmeno una volta in porta. Crea meno occasioni delle punte portoghesi. (58′ Balotelli 6: Entra bene in partita, e nemmeno viene ammonito. Crea il due a zero)
All. Allegri 6.5: Non è un Milan spumeggiante ma premiamo Allegri per la mossa Cristante, un giovane che si merita di giocare. Tra sei mesi, se il Milan avrà raggiunto almeno un obiettivo, dovrà fare un monumento a Kakà.

ATALANTA 

Consigli 6: Si salva spesso sui tiracci del Milan, ma sui gol può davvero poco o nulla. Nella ripresa nel faccia a faccia con Balotelli se la cava.
Raimondi 6: Spinge molto sulla destra e parte bene, figurando tra i migliori nella prima parte di gara. Coglie un palo a fine primo tempo e quello è il climax della sua prestazione, perché nella ripresa si vede meno e viene pure ammonito.
Benalouane 6.5: Se il buon giorno si vede dal mattino allora Benalouane è un acquisto coi fiocchi perché è già entrato nei meccanismi atalantini. E pensare che aveva pure segnato, però l’arbitro gli ha annullato il momentaneo 1-1 per motivi ancora ignoti. (74′ Brienza s.v.)
Stendardo 5: Si prende spesso con Matri e lo marca bene, quando però deve cambiare uomo va in bambola e viene preso in mezzo in occasione del due a zero. Non convince del tutto, un passo indietro rispetto a una media di rendimento sufficiente.
Brivio 5: Su quella fascia spesso il Milan fa quel che vuole, soprattutto nella ripresa con l’ingresso di Balotelli. Anche lui ha colpe sui primi due gol del Milan e è tra i colpevoli che non vanno a chiudere su Cristante sul 3-0, si può e si deve fare di più.
Bonaventura 6: A fasi alterne anche la giornata di Bonaventura, che nel primo tempo parte sottotono e poi si riprende a cavallo tra le due frazioni di gioco. Ha qualità e lo dimostra spesso anticipando De Jong ma per il gioco della Dea serve più lucidità nell’ultimo tocco. (68′ De Luca s.v.)
Carmona s.v: Sfortunato e infortunato, tolto dopo pochi minuti. (19′ Baselli 5.5: Prospetto interessante, e su questo siamo tutti d’accordo, oggi però commette qualche sbavatura di troppo e paga forse l’essere messo in campo quasi a freddo a San Siro).
Migliaccio 5: Serviva la sua grinta e il suo temperamento poteva essere decisivo ma anche un esperto come Migliaccio è finito nel calderone degli insufficienti. Sembra che ultimamente possa dare il meglio come centrale difensivo.
Cigarini 6: San Siro gli porta bene e soprattutto Cigarini si esalta quando vede rossonero. Cuce bene la manovra nel primo tempo e nella ripresa spinge il forcing offensivo atalantino, poi cala inevitabilmente quando il Milan dilaga.
Moralez 7: Il migliore della squadra nerazzurra, una vera e propria spina nel fianco della difesa milanista che sente moltissimo la sua velocità. Gli manca solamente il gol, ma el Frasquito gioca da trascinatore là davanti.
Denis 5: Gioca da capitano e con uno spirito di sacrificio che va oltre le umane misure, ma un attaccante come lui non può sbagliare tutti quei gol, soprattutto il facil tap-in del possibile uno a uno. Le giornate no possono capitare, ci mancherebbe.
All. Colantuono 6: La sua Atalanta gioca un buon calcio, anche se prende un gol assurdo in contropiede da calcio d’angolo. In difesa vanno rimesse a posto le cose ma oggi è mancato il cinismo davanti. 

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