Il giocatore, nuovamente malato, non ci sarà, ma verrà chiesta la cancellazione

SASSUOLO ACERBI – Continua la lotta di Francesco Acerbi fuori dal campo: il difensore del Sassuolo lotta su due fronti, contro il male che è tornato a farsi vivo (tumore ai testicoli) e contro la giustizia sportiva, che lo aveva sospeso in via cautelare per via di alcuni valori ematici decisamente sopra la media. Pareva chiaro che, quei valori, fossero in realtà non dipendenti dall’assunzione di sostanze vietate da parte del calciatore, ovvero doping, quanto piuttosto segnali della malattia. 

PULITO – Acerbi vuole ottenere adesso, oltre l’archiviazione del procedimento sportivo, anche la cancellazione del procedimento sospensivo: insomma, vuole che la sua “fedina” sportiva torni pulita, senza ombre. Il suo avvocato, Francesco Grassani, con il medio sociale del Sassuolo oggi si presenterà di fronte al TNA: «Il ricorso contro la sospensione è stato proposto per tutelare l’immagine del calciatore, la sua dignità personale e rispettare le sofferenze che sta vivendo. Il suo nome non può nemmeno essere accostato al doping a cui è estraneo. Spero nell’esito positivo», le parole del legale a “La Gazzetta dello Sport”.