Nel Pescara di Pasquale Marino c’è un protagonista assoluto che si sta guadagnando le attenzioni anche di club di serie A. Antonino Ragusa ha già messo a segno 8 gol in campionato e non ha nessuna intenzione di fermarsi, il suo obiettivo è portare il Pescara in serie A. Il Genoa, detentrice del 50% del cartellino, spinge per riportarlo in Liguria ma l’esterno siciliano conferma ai nostri microfoni di essere concentrato solo sulla proseguo della stagione in riva all’Adriatico.

Si è chiuso il girone di andata e il tuo bilancio non può che essere positivo. Molti addetti ai lavori ti considerano come uno dei giocatori più forti della B, come vivi questo momento?
“Come hai detto tu, abbiamo chiuso bene il girone di andata. Non siamo partiti bene, poi abbiamo fatto una grande rimonta perché ci mancavano solo i risultati. Le prestazioni ci sono sempre state, per quanto riguarda l’aspetto personale è merito della squadra se sto facendo bene. Mi mettono in condizione di esprimermi al meglio, la cosa più importante è il gruppo”.

Qual è stata la gara della svolta?
“Ma credo la vittoria di Reggio Calabria, ci ha dato maggiore convinzione dopo un periodo poco felice”.

La tua rincorsa è partita da lontano invece. Hai fatto la trafila nel settore giovanile del Treviso, il fallimento e l’occasione Genoa dove hai vinto una campionato Primavera con El Shaarawy. Che ricordi hai di quelle esperienze? “Treviso è stata la mia prima squadra professionista, ho un bel ricordo, Ci sono stato tre anni e sono cresciuto stando fuori casa. Genova è stata un’esperienza importante perché abbiamo vinto sia la Supercoppa che il campionato. Ero sotto gli occhi di Gasperini, è stata una grande annata“.

Con il Gasp un rapporto importante, tanto che ti ha paragonato a Sculli. Il Genoa chiama ma tu vuoi rimanere a Pescara?
“Io sto benissimo qui, non ho motivo di andare via. Per ora dobbiamo lasciare le cose come stanno, poi se devono parlare lo faranno le società. Di queste cose si occupa il mio procuratore quindi sono cose che a me interessano relativamente”.

Adesso c’è una lunga pausa che vi porterà alla trasferta di Castellammare. Una partita dall’esito scontato vista la classifica delle ‘Vespe’?
“Non è un campo facile, dobbiamo andare li preparati. Abbiamo più di venti giorni per prepararci bene, non dobbiamo sottovalutarli perché commetteremmo un errore madornale”.

Avete affrontato tutte le pretendenti alla promozione: credete di esserci anche voi per i primi due posti?
“Ma è normale che noi lottiamo per le zone alte, anche le primissime. Ma dobbiamo stare attenti a chi ci sta dietro, sappiamo che in serie B basta un piccolo passo falso e ti ritrovi dietro. La classifica ti può risucchiare nelle zone basse, dobbiamo pensare partita dopo partita”.

Qual è il compagno di squadra che ti ha sorpreso?
“Ho la fortuna di far parte di un gruppo davvero molto forte, con giovani interessanti e giocatori d’esperienza. C’è un bel mix e ci permette di guardare avanti con fiducia”.

Hai sottolineato il fatto di stare bene a Pescara, sei diventato anche uno dei beniamini della curva.
“Queste cose ti fanno sentire importante ma al tempo stesso aumentano le responsabilità. Io voglio dare sempre il massimo in campo per non tradire la fiducia e per non deludere aspettative”.