Tra campo e mercato: la situazione oggi in casa Napoli

SERIE A NAPOLI CALCIOMERCATO – Se il Napoli ha ancora tra le sue intenzioni quella di contendere lo scudetto alla Juventus non potrà più sbagliare. La premessa: nessuno qui sta dando addosso all’operato di una società che strada facendo sta via via elevando le ambizioni di una squadra con un trend palesemente in crescita. Si va a Verona però, sfida dall’elevato tasso di difficoltà, non solo senza rinforzi ma con un Behrami in meno.

NAPOLI COSTRETTO AGLI STRAORDINARI – L’obiettivo di inizio anno era univoco: la gestione Benitez e l’arrivo di calciatori già navigati portava in dote quei curriculum sufficienti a non tremare più – come accadeva invece nel recente passato – di fronte alla parola scudetto. Target stagionale peraltro mai negato dai diretti interessati. Il Napoli sta conducendo un ottimo campionato – che sommato alla strepitosa Champions League disputata dagli uomini di Benitez rende ad oggi il computo della stagione decisamente positivo – che però non basta di fronte ai numeri mostruosi della Juventus: servono gli straordinari e lo diventano ancor di più considerando le due circostanze verificatesi in avvio del nuovo anno. Se la società avesse avuto la febbre scudetto avrebbe probabilmente dovuto anticipare i tempi e fornire al tecnico spagnolo gli adeguati rinforzi già dai primi giorni di gennaio. Così non è accaduto e ad una situazione già instabile si è aggiunta la penalizzante vicenda Behrami, con lo svizzero che – a prescindere dalla decisione su un’eventuale operazione – sembra costretto ad un rilevante stop.

TUTTO IL RESTO E’ VERONA – La situazione appena illustrata va ad incastrarsi nello scenario del Bentegodi: il prossimo avversario si chiama Hellas Verona – sorpresa assoluta del torneo insieme al Torino di Ventura – il cui bottino casalingo fa impressione. Nove partite disputate e ben otto vittorie, l’unica sconfitta è arrivata dal derby contro il Chievo e dunque la squadra di Mandorlini ha costruito proprio tra le mura interne le fondamenta di uno strabiliante quinto posto. Per intenderci: soltanto la Juventus ha fatto meglio con nove successi su nove, anche Roma e Napoli ad oggi devono inchinarsi al rendimento interno dei veneti. Sia chiaro: i partenopei hanno l’assoluta facoltà di scendere in campo al Bentegodi per imporre la propria proposta calcistica e vincere la gara, ma arrivano ancora scoperti nei ruoli chiave le cui carenze sono già state ampiamente individuate e sarà impensabile commettere passi falsi.

I COLPI ATTESI – Restiamo tuttora ancorati alla linea dettata in primissima persona dal presidente Aurelio De Laurentiis: 50 milioni di euro per tre innesti, in particolare un marcatore centrale, un esterno difensivo ed un centrocampista che sappia abbinare fase di interdizione a gestione dei tempi di gioco. L’infortunio di Behrami può consigliare l’innesto di due mediani invece che uno, da valutare poi se l’eventuale modifica in corso d’opera vada o meno a condizionare le operazioni negli altri ruoli indicati. Non c’è più segreto sull’affaire Gonalons, con il Napoli chiamato a rilanciare o abdicare dopo gli strategici no dell’eclettico presidente del Lione Aulas, ma la società è attualmente all’opera per cercare una doppia pista alternativa e dunque non sono da escludere nomi a sorpresa. Per quanto concerne l’esterno è Criscito il nome caldissimo: incassata la volontà del calciatore ma il no dello Zenit sull’ipotesi prestito, il Napoli riflette sulla proposta d’acquisto. Al momento più fredda la pista per il centrale: le discrete ultime prestazioni di Fernandez potrebbero posticipare gli sviluppi verso le prossime settimane.