2014
Serie A, 22^ giornata: Bologna Udinese, pagelle
Nel Bologna si salvano Antonsson e Diamanti
SERIE A 22^GIORNATA BOLOGNA UDINESE – Ecco le pagelle della sfida del Dall’Ara tra Bologna ed Udinese, primo anticipo del ventiduesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 terminato sul risultato di 0-2.
Bologna (3-5-1-1)
Curci 6.5 – Un’uscita perentoria su Badu, un’altra su Pereyra nella ripresa, salva su Lopez e intuisce il rigore calciato da Di Natale ma non ci arriva.
Antonsson 6.5 – Eccellente l’intervento nella prima frazione che salva il Bologna dallo 0-2 su Di Natale lanciato a tu per tu con Curci, resta il più lucido della difesa emiliana.
Natali 6 – Fa sentire la sua presenza in area di rigore avversaria e tenta pure un paio di conclusioni: nella ripresa recupera più di un pallone sui contropiedi dell’Udinese.
Cherubin 5.5 – Nervoso in avvio di gara, si perde Nico Lopez in un contropiede letale orchestrato dall’uruguaiano.
(dal 74’ Lazaros) s.v.
Garics 5 – Non affonda la falcata come in altre occasioni, eppure potrebbe approfittare di un opposto quale Pereyra di fatto adattato in un ruolo che non gli appartiene.
(dal 60’ Moscardelli) 6 – Subito un bolide dalla lunga distanza con cui sfiora il pareggio, tanto movimento per giocare il maggior numero possibile di palloni.
Kone 5 – Parte troppo timido e se ne resta sulle sue, non svolgendo quel ruolo di raccordo tra centrocampo e riferimento offensivo, cresce con lo scorrere dei minuti ma è sempre troppo impreciso e falloso.
Perez 5 – Palla al piede è troppo lento, finisce per perderne troppe e dunque il suo apporto alla causa è da rivedere.
Pazienza 5.5 – Pressa a tutto campo e paga alle volte in termini di lucidità, come ad esempio quando interviene scomposto su Lazzari all’interno dell’area di rigore e causa un evitabilissimo rigore.
Morleo 6 – Spinge tanto e costringe Basta ad assumere una posizione prettamente difensiva, tenta più volte la conclusione dalla distanza e nel complesso è uno dei più positivi tra gli emiliani.
Diamanti 6.5 – Ogni minima velleità del Bologna passa dai suoi piedi e per arrestarlo ricorrono sempre al fallo: tante conclusioni verso la porta friulana, altrettanti assist non recepiti da compagni di squadra non in grado di capitalizzare la sua produzione calcistica.
Bianchi 5.5 – Abile nel gioco di sponda dove si fa rispettare tra le maglie della retroguardia avversaria, non riesce però a sfruttare almeno una delle innumerevoli giocate di Diamanti.
(dal 68’ Acquafresca) 5 – Non incide in alcun modo.
Udinese (3-5-1-1)
Scuffet 6.5 – All’esordio in Serie A si dimostra abbastanza sicuro: buona personalità per nascondere l’emozione di una gara inattesa (infortunio di Brkic nel riscaldamento). Da rivedere.
Heurtaux 6.5 – Difensore veloce e roccioso, non demerita affatto anche quando il Bologna è in campo con tre attaccanti e mette sul campo tutta la sua dotazione offensiva.
Danilo 6 – Gestisce i movimenti della linea difensiva friulana e lo fa con saggezza, meno brillante in termini di marcatura.
Domizzi 6 – Gioca una partita maschia, si attacca agli avversari e finisce per limitarli come può.
Basta 6 – Quando Diamanti si allarga dalle sue parti si aiuta con il fisico e nonostante vada in sofferenza si salva, l’Udinese dopo il gol del vantaggio non gioca una partita particolarmente propositiva.
Badu 6.5 – Corre tanto ma oggi non si risparmia in fase di inserimento e Curci deve salvare al limite dell’area su una sua infilata.
Allan 5.5 – Del terzetto centrale schierato quest’oggi da Guidolin è sicuramente il profilo più completo, alle volte però eccede con l’irruenza quando non ce n’è bisogno. Rischia più volte da ammonito, Guidolin lo deve lasciare nello spogliatoio all’intervallo.
(dal 46’ Pinzi) 5.5 – Non meno falloso del suo predecessore, sbaglia qualcosa di troppo in fase di costruzione della manovra.
Lazzari 6.5 – Si procura il calcio di rigore che sblocca la gara con Pazienza che gli frana addosso, gioca una partita piuttosto attenta badando all’equilibrio della squadra. Alcune intuizioni considerevoli.
Pereyra 6.5 – Adattato da esterno a sinistra in un ruolo che non gli appartiene, si dimostra poliedrico e gestisce il ruolo con intelligenza abbinando le due fasi di gioco.
Fernandes 6 – Molto mobile, lo ritrovi ovunque sul fronte offensivo friulano e si mette in luce anche con un paio di sponde interessanti, non propriamente il suo piatto forte. Troppo leggero nella ripresa quando c’è da lottare.
(dal 66’ Nico Lopez) 6.5 – Entra nella fase della gara che gli è più congeniale: spazi aperti e contropiede, segna la rete del definitivo 0-2, ha qualità devastanti per incidere anche se in una delle occasioni a disposizione si dimostra egoista.
Di Natale 6.5 – Parte con il piglio giusto a differenza di tante occasioni in questa complessa stagione dove non ha avuto un buon impatto sulla gara: gioca da sponda, si allarga sull’out sinistro per favorire l’inserimento dei centrocampisti, sigla con freddezza il rigore del vantaggio.
(dal 74’ Maicosuel) s.v.