2014
L’Hellas Verona è più squadra e supera un Sassuolo ancora in costruzione
SINTESI SASSUOLO HELLAS VERONA SERIE A– Al “Mapei Stadium”di Reggio Emilia si sono affrontate alle ore 15 Sassuolo e Verona, gara valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A 2013/2014. Malesani per il suo esordio sulla panchina neroverde sceglie di ritornare al 3-5-2, utilizzato anche da Di Francesco per buona parte del campionato, e manda subito in campo gli ultimi arrivati Cannavaro, Brighi e Floccari. Esordio anche per Mendes in difesa. Mandorlini disegna il suo Verona con il consueto 4-3-3 con Moras e Marques al centro della difesa, con Albertazzi terzino sinistro, Cirigliano regista basso e Jankovic preferito a Gomez Taleb in avanti.
CHE NOIA! – Partita bloccata, a tratti noiosa, quella tra Sassuolo ed Hellas. Sono i padroni di casa a creare il primo pericolo con una conclusione dal limite dell’aria del solito Berardi ben imbeccato da Floccari ma il tiro del classe ’94 è centrale e Rafael blocca senza difficoltà. Il Verona risponde con un gran sinistro di Hallfredsson che lambisce la traversa e con un destro a giro di Jankovic controllato da Pegolo. Il primo tempo di Sassuolo-Verona è tutto qui.
Nella ripresa la gara si anima (sarebbe stato difficile far peggio) grazie al Verona. Gli uomini di Mandorlini scendono in campo con un piglio diverso e infatti trova il vantaggio al 50’ con l’autogol di Manfredini che devia sfortunatamente nella propria porta il cross rasoterra di un ottimo Hallfredsson. Il Sassuolo fatica a imbastire vere azioni di attacco e Malesani manda in campo Sansone al posto di Marrone ma è Iturbe a sfiorare il raddoppio con la sua prima accelerazione di tutta la partita, fermata solo da un super recupero di Cannavaro. Poco prima della mezz’ora è ancora il Verona ad andare vicino allo 0-2 con Ziegler che per anticipare Cacciatore rischia di inilare Pegolo ma il portiere del Sassuolo è attento e blocca in due tempi sulla linea. Il Verona ci crede e all’86’ Luca Toni sfrutta la sponda di testa di Gomez e batte Pegolo con un bel pallonetto. Allo scadere arriva il gol di Floro Flores che di testa, su un’ottima punizione calciata da Berardi, fissa il punteggio sull’1-2. La compattezza, l’identità di squadra del Verona ha avuto la meglio sulle tante, troppe, novità del Sassuolo, meccanismo poco oliato e alla ricerca di quello che il Verona è gia: essere squadra.