E’ la sera di Udinese-Fiorentina, semifinale di Coppa Italia. Una gara che verrà giocata sui 180 minuti e che dirà molto della stagione delle due formazioni. I viola vogliono regalare un trofeo alla propria tifoseria, per i friulani una finale varrebbe l’ennesima qualificazione in Europa League. Tanti i punti di interesse, la redazione di Calcionews24.com li ha analizzati in esclusiva con un grande ex tecnico viola come Emiliano Mondonico.

Un 2014 nato con alcune difficoltà per i viola alle prese con numerosi infortuni. E’ questa la motivazione del solo punto conquistato in due gare?
“Si questa Fiorentina non sta vivendo un periodo molto fortunato. Forse si sta anche preservando in vista di questa coppa Italia. E’ chiaro che quando mancano dei giocatori importanti fa più difficoltà che si è vista in campionato sia nel pareggio con il Genoa che nella sconfitta di Cagliari. Adesso ha questa partita importante, sulla carta sono più forti dell’Udinese. E’ una gara alla sua portata che si gioca sui 180 minuti ed è li che la formazione più forte ha maggiori chances di vincere. E’ nella condizione ottimale, come dice Montella, di entrare già a febbraio in Europa direttamente dal’attico e non dalla porta”.

Avrà anche il tifo di Verona, Torino e Parma perchè in caso di finale per i friulani la sesta in classifica sarebbe tagliata fuori.
“Questo si, infatti penso sia una partita molto molto indicativa. Non riesco a pensare a una Fiorentina che non passi il turno e si presenti in finale di Coppa Italia. Sarebbe un mezzo fallimento”.

Lei parla di eventuale fallimento perchè ritiene lontano l’obiettivo Champions League? Il Napoli non sta correndo.
“Infatti, sembra che stiano lottando a chi non arriva, Nessuna delle due sta facendo un campionato eccezionale, perchè la classifica e i risultati dicono questo. Se la Fiorentina dovesse buttare questa opportunità, tante situazioni dovrebbero essere riviste e corrette”.

Di fronte ci sarà un’Udinese che sta avendo dei risultati altalenanti. Qual è la vera dimensione dei friulani?
“La classifica parla chiaro per tutte, in questo momento la dice chiaramente sulle loro qualità. Non ci si può meravigliare della loro posizione ma solo prenderne atto perchè è l’esatta addizione dei meriti che le squadre hanno nelle loro possibilità. Tutto il resto c’entra poco, il perchè si trova in quella posizioni è dovuta alle sue qualità. E quando parlo di qualità parlo di tutti, quando si retrocede la colpa è della società, dell’alllenatore e della squadra”.

Quindi non c’è un vero colpevole? Guidolin è stato messo in discussione.
“Assolutamente no, anche se è stato messo in discussione perchè ha questa classifica. E’ meno assurda di quanto si possa pensare”.

Questa sera quale potrebbe essere il canovaccio e le chiavi di lettura?
“Le gare di sola andata sono molto diverse rispetto a questa, ci si gioca tutto in 90 minuti. La psicologia da mettere in campo è nettamente opposta, qui si sa che c’è tempo per recuperare. Sarà una gara di attesa, senza tante accelerazioni. Sulla carta la Fiorentina ha tutte le qualità per vincere la gara ma bisogna dare molte percentuali all’Udinese perchè difficilmente si arriva in semifinale per caso”.