2014
Inter, Thohir: «Hernanes innesto fondamentale, ora tocca a Icardi»
Il magnate indonesiano ha commentato il primo successo dei nerazzurri nel 2014.
INTER THOHIR – Da Giacarta ha assistito alla prima vittoria del 2014 dell’Inter, che ha battuto il Sassuolo a San Siro. Prima gioia nel nuovo anno per i nerazzurri e torna il sorriso ad Erick Thohir, che ha commentato il successo della sua squadra, annunciando prima il suo ritorno in Italia: «Vedrò dal vivo Inter-Cagliari del 23 febbraio, visto che tornerò a Milano dal 21 al 27. Soddisfatto della vittoria? Certamente, era importante sbloccarsi dopo un periodo difficile», ha dichiarato il presidente dell’Inter ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
NUOVA MUSICA – Il magnate indonesiano ha evidenziato l’importanza di Hernanes, il “ritorno” di Fredy Guarin e ringraziato Samuel: «Credo che l’innesto di Hernanes sia stato fondamentale. Intanto perché con la sua qualità il gioco ora si sviluppa per vie centrali e non soltanto sugli esterni. Poi perché con il brasiliano abbiamo un uomo che può fare ciò che vuole con entrambi i piedi e soprattutto battere corner e punizioni. Un aspetto fondamentale in un calcio in cui è sempre più difficile sbloccare le partite. Infortunio? Spero non sia nulla di grave in vista della sfida di sabato contro la Fiorentina. Domenica mi è piaciuto, ma sono certo che possa crescere ancora molto a livello di condizione e di intesa con i compagni. E poi… Contro il Sassuolo, del corner calciato da Hernanes ha beneficiato Samuel, che ringrazio anche perché si è dimostrato un grande professionista. Ma l’effetto più immediato l’ho notato su Guarin. Ho avuto la sensazione che la presenza del brasiliano lo abbia alleggerito delle pressioni che lo frenavano. Ho trovato Fredy più intraprendente, libero di sganciarsi, cercare la giocata e il tiro. Presto troverà anche la porta».
FIDUCIA – Thohir intanto aspetta di osservare Mauro Icardi e Danilo D’Ambrosio: «Anche se non segna, Palacio non fa mai mancare il suo contributo in termini di corsa e assist. Milito sta tornando e spero che il problema emerso oggi (ieri, ndr.) sia di poco conto. Poi non vedo l’ora di ammirare Icardi. Credo sia giunto il suo momento e spero di vederlo in campo già a Firenze. Così come mi aspetto tanto da D’Ambrosio. Era importante che arrivasse subito. Sulle fasce non potevamo rimanere soltanto con Jonathan e Nagatomo».