2014
Esclusiva – Foschi: “Favorevole all’abolizione delle comproprietà. Palermo? Anni stupendi”
Ieri è uscita l’anticipazione firmata dai colleghi della Gazzetta dello Sport sulla possibile abolizione delle comproprietà. Una svolta epocale che potrebbe ridisegnare diverse dinamiche in sede di mercato. Per chiedere un parere su questa importante idea la redazione di Calcionews24.com ha intervistato il direttore sportivo del Cesena Rino Foschi.
Direttore, secondo lei potrebbe rappresentare un vantaggio la possibile abolizione delle comproprietà?
“L’ho detto spesso, è un discorso molto lungo da affrontare. Questa è una regola che andava decisa prima, io sono per l’abolizione ma non tutti la pensiamo uguale. Io l’avrei fatto già due anni fa, ci sono molte cose da affrontare. Sul momento può creare qualche danno ma alla lunga è solo un bene per il calcio”.
Ci sono diversi casi da risolvere, come procedere?
“Quelli che sono in essere andranno ammaortizzati in una fascia temporale precisa, per l’immediato possono esserci anche categorie diverse sulle quali lavorare”.
Lei sottolinea che andava fatta prima, perchè?
“No guardi, se ne era parlato anche due anni fa in Lega. Perchè non c’è solo il discorso della semplice compartecipazioni poi ci sono stati dei rimandi anche per esigenze di bilancio. Io dico che si può fare un prestito con diritto di riscatto del cartellino, le formule che si possono fare per aiutare le società. Io penso che venga sempre penalizzata la società più piccola ma parlarne cosi appare molto riduttivo perchè ci sono tante altre cose da mettere sul tavolo. Io sono convinto che sia una regola da cambiare”.
Con il Cesena state portando avanti un discorso importante impostato sui giovani. Questa potrebbe essere la strada giusta?
“Io sono qui da quest’anno e stiamo cercando di valorizzare un discorso che si era un pò perso per strada. Il Cesena ha sempre avuto un settore giovanile di primo livello, adesso stiamo vedendo di ricominciare e valorizzare quanto di buono c’è in Romagna”.
I risultati sono dalla vostra parte, la classifica parla chiaro.
“Noi siamo partiti per mettere a posto le cose qui con una proprietà seria e che vuole il bene del Cesena. Siamo partiti con umiltà, cercando di trovare la strada indolore. Vogliano arrivare a questi 50 punti, una salvezza senzo sofferenza e ci stiamo riuscendo piuttosto bene. Poi una volta arrivati, se c’è tempo per fare un passo in più ben venga”.
Domani c’è il Palermo, una sfida speciale per lei.
“E’ una gara come le altre nel discorso campionato ma io sono rimasto legato al Palermo. Come si fa a non esserlo dopo quei sei anni e i risultati che abbiamo ottenuto? La vita va avanti, le emozioni restano”.