L’ex dirigente: «Quello di Capello era un elogio»

MOGGI CAPELLO CONTE JUVENTUS – Luciano Moggi conosce sia Antonio Conte che Fabio Capello, avendoli avuti entrambi alla Juventus. Lo stesso Moggi ha parlato della recente polemica tra i due: «Se Capello ha detto che la serie A oggi non è abbastanza allenante e la Juventus in estate ha aggiunto Tevez e Llorente mentre gli altri hanno venduto i pezzi migliori, mi sembra che abbia fatto un elogio a Conte e alla società e non una critica. Quella di Conte è una polemica che sinceramente non capisco, era un elogio e non riesco davvero a capire il perché di questa discussione».

NERVI – «Non capisco se Conte è nervoso o meno, sembra una cosa illogica. Capello ha detto solo che la Juventus è stata brava a rinforzarsi, e non credo nemmeno ci siano dubbi sul fatto che la Serie A sia meno competitiva. Prendete la Roma, ha Totti che ha 37 anni e tiene da solo la squadra ma non ha riserve all’altezza e infatti ha pareggiato molte partite di fila. C’è un abisso comunque tra la Juventus di Capello e quella di Conte, quella del 2006 ha dato alla nazionale il gruppo per il Mondiale».

SCUDETTI – «A me Conte piace sempre. L’ho avuto come calciatore e lo conosco come tecnico: è uno che ha imparato in fretta ed è da apprezzare. Per confrontarsi con personalità come quella con Mourinho penso non sia ancora sufficiente. Non credo che Agnelli si sia infastidito sulla storia degli scudetti revocati citata da Conte, se è per questo Conte gioca in uno stadio dove c’è scritto ’31 scudetti’, dovrebbe non giocarci allora…»

PERMESSO – «Diciamo che con me quelle dichiarazioni non le avrebbe neppure fatte. Mi avrebbe chiesto il permesso prima, ma non si sarebbe permesso. Questa polemica non c’entra con l’addio alla Juventus di Conte prima dell’arrivo di Capello. Conte era alla fine della carriera e lo escludo: sarebbero polemiche da bambini. Credo che qualcuno abbia caricato Conte e montato una polemica che non vedo e che mi sembra assurda. Lo ripeto, quelle di Capello erano parole d’elogio. Tra la Juve di allora e questa comunque stravincerebbe quella del 2006». Moggi ha parlato a Panorama.