2014
Sassuolo, tutti i Malesani vengono per nuocere
SASSUOLO MALESANI DI FRANCESCO – Alberto Malesani siede sulla panchina del Sassuolo da tre partite. Il compito del tecnico veronese era quello di migliorare l’andazzo che ultimamente aveva intrapreso la formazione neroverde con Eusebio Di Francesco in panchina: il Sassuolo, prima dell’avvento di Malesani, aveva conquistato 17 punti, era terzultimo in classifica a -1 dal Bologna cioè dalla salvezza. Di Francesco è stato mandato via dopo la brutta sconfitta in quel di Livorno per 3-1: un Sassuolo brutto e mai in partita aveva regalato la prima mezz’ora ai livornesi del neo allenatore Di Carlo subendo 3 gol, eravamo al 26 gennaio, il mercato era ancora aperto e alcuni rinforzi dovevano ancora arrivare (Cannavaro, Brighi, Floccari), altri erano alla prima apparizione (Biondini, Rosi, Sansone).
CAMBIA L’ALLENATORE MA NON L’ANDAZZO – Di Francesco è stato esonerato anche e soprattutto per il suo gioco troppo offensivo, come fatto capire da Nereo Bonato, dg del Sassuolo: «I nostri dubbi nascono dai gol presi e dall’approccio superficiale e timido della squadra a inizio gara (col Livorno, ndr)». E’ arrivato Malesani, un allenatore diverso da Di Francesco, più attento alla fase difensiva ma, stando alle statistiche, molto meno attento anche a quella offensiva. Il Sassuolo con Malesani ha perso 3 partite su 3, perdendo due posizioni in classifica e ‘raggiungendo’ l’ultima posizione solitaria, con il Livorno, quartultimo a 3 punti di distacco, segnando 1 gol, inutile per il risultato, contro il Verona (Floro Flores allo scadere) e subendone 5 (2 dall’Hellas e dal Napoli in casa e 1 dall’Inter). Miglioramenti, numeri alla mano, non ce ne sono stati, il cambio non ha sortito gli effetti sperati e quello che più sorprende è l’involuzione nel gioco. Nelle tre partite con Malesani in panchina, il Sassuolo ha tirato pochissimo in porta creando poche azioni da gol e subendo il gioco degli avversari. A discolpa di Malesani ovviamente il peso specifico degli avversari, affrontare Verona, Inter e Napoli non è facile per chiunque ma il Sassuolo è l’unico club in Serie A a non avere avuto un’inversione di tendenza con il cambio di allenatore: Milan, Chievo, Livorno, Sampdoria, Lazio, Genoa, Bologna e Catania hanno migliorato il loro andamento, il Sassuolo no. Domenica il Sassuolo andrà all’Olimpico in casa della Lazio, un avversario non facile da affrontare ma battibile, come dimostrato domenica scorsa dal Catania: la nave Sassuolo affonda e se non si cambia presto rotta (mancano solo 14 partite alla fine) il sogno Serie A potrebbe trasformarsi in un incubo.