2014
Palermo, Sorrentino: «Il Chievo mi ha cercato a gennaio…»
Il portiere rosanero ha rivelato di aver chiarito con il club clivense dopo alcuni dissapori.
PALERMO SORRENTINO – Ha perso qualche treno, ma non la speranza Stefano Sorrentino, che vuole riportare in Serie A il Palermo: «In B non c’entra nulla, ma non è giusto dire che la Serie A possiamo perderla soltanto noi. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di chi lotta per lo stesso obiettivo. Io e mio padre avremmo meritato di giocare in squadre da scudetto, ma non siamo riusciti a cogliere certe occasioni. Papà poteva andare alla Juve al posto di Tacconi, ma c’era una clausola nel contratto col Catania che in caso di promozione in A sarebbe rimasto. E pure io dovevo andare a Torino quando si fece male Buffon, al posto di Storari, ma le società in extremis non si misero d’accordo. Ma quella all’estero è stata una grande esperienza, sia in Grecia che in Spagna, la raccomando a tutti i giovani», ha dichiarato il portiere rosanero ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
FUTURO – Sorrentino ha parlato del suo futuro, escludendo la carriera di allenatore, e rivelato un retroscena sul mercato invernale: «Non voglio fare il tecnico perché non saprei come badare a 30 scalmanati. Mi vedo dirigente o magari procuratore. Però non so quando smetterò. Il mio sogno è di giocare a 40 anni in A. Sempre a Palermo? Non lo so, non riesco a guardare troppo in avanti perché ho paura d’invecchiare. Chievo? C’è stato un chiarimento privato col presidente Campedelli e col direttore Sartori e, in effetti, nel mercato invernale si sono mostrati seriamente interessati, ma avevo preso l’impegno di aiutare il Palermo a tornare là dove l’avevo preso».