L’attaccante del Sunderland parla anche della sua carriera

BORINI SWANSEA NAPOLI – Fabio Borini conosce a memoria il calcio inglese. Prima Chelsea, poi Swansea, Liverpool e adesso Sunderland, tre esperienze molto importanti. L’attaccante ex Roma, al “Corriere dello Sport” parla della sua esperienza estera e proprio della compagine gallesse, avversaria questa sera del Napoli in Europa League.

ATMOSFERA MAGICA – «Il Napoli troverà un’atmosfera calda, anche perché lo stadio è piccolo ma molto bello. In Galles – dice Borini – sono tutti molto appassionati di sport. Amano anche il rugby. Lo Swansea è una squadra tecnica e ha una mentalità propositiva grazie all’ex tecnico Rodgers. Il Napoli deve stare attento perché le squadre britanniche corrono sempre, ma è favorito in virtù di una rosa più ricca».

«QUI MI TROVO BENE» – Il classe ’91, successivamente, parla della sua attuale squadra, il Sunderland, in lotta per rimanere in Premier: «Mi trovo bene e poi qui ci sono tanti italiani tra cui Dossena, Mannone e Giaccherini. Ho subito respirato l’aria di casa e vorrei ricordare che prima c’era anche Di Canio. Adesso c’è Poyet, una persona diretta che ammiro. Ho scelto questa squadra per giocare con continuità nell’anno del Mondiale e spero in una convocazione in Nazionale. Voglio mettere in difficoltà mister Prandelli».

«SULL’ESPERIENZA A ROMA» – «Se parlo del mio anno in giallorosso mi vengono gli occhi lucidi. Ho lasciato un pezzo di cuore, ma sono andato via perché ho una visione diversa del calcio rispetto agli altri calciatori italiani. Per la lotta scudetto è presto per dire se i giallorossi possono vincerlo, però se fossi nella Juve non sarei tranquillo. Ho giocato con Totti e Suarez: il primo è una leggenda, l’uruguaiano spero di batterlo al Mondiale anche perché un in indomabile».