2014
Parma, Ghirardi: «Vogliamo tenere Cassano e Donadoni»
In passato chiamate destabilizzanti per il barese, svela il patron
Il Parma sta andando oltre ogni più rosea aspettativa in Serie A e la formazione ducale è tornata a lottare per una posizione in Europa dopo anni in cui si è trovata nella colonna destra della classifica del massimo campionato italiano. Il presidente del club gialloblu, Tommaso Ghirardi, ospite in studio de La Domenica Sportiva, ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare il campionato del club emiliano, che domani affronterà la Fiorentina nel posticipo del lunedì sera: «Stiamo continuando il nostro processo di crescita, che migliora di anno in anno, ed essere tra le prime sei o sette squadre è per noi un motivo d’orgoglio. I meriti sono in gran parte sicuramente del mister Donadoni, che sta dando un’identità e un gioco alla nostra squadra. Mi fa piacere che Montella abbia riconosciuto questo fatto e speriamo che il nostro mister possa continuare a far bene».
AUGURIO CASSANO – Parlando poi della punta di diamante del suo Parma, Antonio Cassano, Ghirardi ha elogiato l’attaccante barese, arrivato in estate con qualche mugugno da parte dell’ambiente, che poi ha subito saputo conquistare in campo: «Penso stia molto bene a Parma. A gennaio sono arrivate molte chiamate, che forse non dovevano arrivare, che hanno un po’ destabilizzato il ragazzo. Non credo siano arrivate da parte della Sampdoria, che è una nostra società amica, con la quale Antonio ha sicuramente un legame particolare, così come con Genova, dove vive la sua famiglia. Il mio augurio è di tenerlo con noi anche il prossimo anno. Con lui ho un rapporto molto sincero e diretto, vedremo quali saranno le reciproche volontà di anno in anno».
DONADONI RESTA – Sul futuro dell’allenatore, Ghirardi non ha dubbi, e vorrebbe avere Donadoni alla guida della squadra anche anno prossimo: «Il mister ha voluto un contratto biennale, ma quando l’abbiamo siglato gli ho fatto presente che l’avrebbe poi dovuto rispettare. Donadoni mi ha sempre detto di essere orgoglioso e voglioso di rimanere con noi. Comunque, vedremo a fine anno, se ci sarà una grande opportunità, non è detto che non venga sfruttata, ma spero che possa restare anche anno prossimo. Auguro al mister di fare una grande carriera, credo che sia un percorso di crescita anche per lui».