L’attaccante del Real Madrid, Karim Benzema, non è mai riuscito a esprimersi ai massimi livelli durante le stagioni disputate con la maglia delle merengues. Il centravanti francese si è comunque ambientato dopo un avvio non semplice, sotto la guida del mister Manuel Pellegrini, con il quale non ha mai avuto un rapporto idilliaco, come spiega ai microfoni di Marca: «Il primo anno con Pellegrini è stato difficile, non ho imparato molto e ho avuto anche dei problemi fisici. Mourinho quando è venuto ha dimostrato di essere un grande allenatore. Con lui abbiamo giocato bene in entrambe le fasi di gioco. Ora c’è Ancelotti e credo sia un po’ a metà tra i due stili».

Benzema ha poi approfondito sull’ambiente madrileño, affermando: «La verità è che inizialmente qui non è stato semplice. Sapevo già che il pubblico non era facile da conquistare ed esige molto dai giocatori; si aspettano sempre il massimo da tutti e vogliono una grande partita. È normale in un club come questo e capisco che si aspettavano più da me e per questo mi hanno fischiato qualche volta, ma sapevo che non potevo arrendermi e ho sempre lottato per migliorare, giorno dopo giorno. A volte ho sbagliato delle occasioni, ma ho sempre creduto di poter cambiare il mio rendimento e sono sempre pronto a lavorare di più per farlo».

In tutto, comunque, Benzema ha segnato 105 gol con la maglia del Real Madrid e ha parlato anche degli obiettivi stagionali: «Vogliamo vincere tutto. Siamo nella finale di Copa del Rey e siamo primi in campionato. In Champions ci sono grandi rivali, come sempre, e sarà dura».

Infine, parlando del Mondiale in Brasile, Benzema chiosa: «Vorrei mantenere un low profile per la Francia. È normale che se ne parli della nostra nazionale, ma è bene restare più defilati rispetto a Germania, Spagna o Brasile».