Drogba: «Il Chelsea sarà sempre speciale per me» - Calcio News 24
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Drogba: «Il Chelsea sarà sempre speciale per me»

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drogba didier galatasaray 2013 (azione) ifa

Didier Drogba potrebbe tornare al Chelsea. Questa la notizia che circola ormai da qualche giorno e che incuriosisce tutti i tifosi dei Blues, che sono pronti ad accogliere nuovemente a Stamford Bridge uno dei loro beniamini. Drogba aveva lasciato il Chelsea dopo otto anni e una caterva di gol messi a segno per andare prima a giocare in Cina e poi al Galatasaray. Adesso, come confermato anche dallo stesso Drogba, esistono delle possibilità per un suo ritorno al club londinese.

AMORE BLUES – Drogba ha affermato di aver avuto dei contatti con lo Special One dopo il sorteggio di Champions League, che vedrà contro negli ottavi di finale proprio il club turco e gli inglesi: «Dopo il sorteggio, José mi ha scritto dicendo: ‘è il tuo momento, goditelo’». Una sfida, quella lanciata dal portoghese, che l’ivoriano accoglie a braccia aperte: «La gente al Chelsea sa quanto ami il club e i tifosi. Se dovessi segnare, sarei comunque felice, perché sono un professionista e l’obiettivo resta quello della qualificazione al prossimo round. Mostrerei comunque grande rispetto, non posso dimenticare quanto ho fatto al Chelsea in otto anni. Il Chelsea avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia vita».

VOGLIA DI CONTINUARE – Drogba a breve diventerà 36enne, ma si vede ancora protagonista nel calcio che conta: «È impossibile fermare il tempo, ma è possibile sfruttare l’intelligenza e l’esperienza acquisita per giocare ad alti livelli ancora per 2-3 anni. I tuoi compagni di squadra sanno che non sei più quello di 10-15 anni prima, e ti supportano. Dipende anche molto dal desiderio del giocatore di andare avanti, ma io mi sento ancora giovane e voglio giocare anche quando disputiamo un’amichevole. Mi sento ancora come un ragazzino che corre dietro il pallone, voglio solamente giocare il più possibile. Non c’entra il fisico, non solo almeno. Ci sono altri fattori altrettanto importanti, come la fiducia che ti viene data dal tuo allenatore: quando hai quella, credetemi, puoi fare sempre grandi cose».

MOU PENSIERO – Drogba è arrivato al Chelsea nel 2004 dall’Olympique Marsiglia, dove si stava facendo largo a livello internazionale, ma il portoghese lo convinse ad accettare il trasferimento: «L’anno che lasciai l’OM per il Chelsea è stata la prima volta che avevo giocato in Champions League e il mio secondo anno nella massima divisione francese, quindi non ero sicuro di reggere l’impatto con la Premier League. È stato Mourinho da venire a me e dirmi: ‘adesso vieni con me, ti voglio far diventare il miglior attaccante della Premier League’. Inizialmente, immaginate la mia reazione: certo, volevo essere uno dei migliori, ma ero giovane e a Marsiglia ero considerato come un re. Restare in Francia sarebbe stata la scelta più semplice e sicura, ma Mourinho è stato bravo a vendermi la situazione e mi disse: ‘sei un buon giocatore, ma se vuoi essere il migliore, devi venire a giocare per me’. Sono rimasto ovviamente impressionato, ho visto in lui una persona talmente sicura di sé, ed il suo recente passato al Porto mi ha portato a fidarmi di quello che mi stava dicendo. Volevo essere forte quanto gli attaccanti che aveva cresciuto e allenato al Porto, quindi ho deciso di accettare la sfida e andare con lui. Ho imparato tantissimo negli anni in cui ho lavorato con José. È uno dei migliori, se non il migliore degli allenatori con cui ho lavorato nella mia carriera. Ci ha educati nell’odiare la sconfitta. A volte, in allenamento, si potevano giocare 3-4 partite senza segnare una rete e questo ti fa capire l’intensità anche di un semplice allenamento».

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