2014
Sampdoria, Krsticic: «Voglio essere il De Rossi blucerchiato!»
Il serbo a tutto tondo: «La guerra nel mio Paese? E’ stata una brutta esperienza»
KRSTICIC SAMPDORIA – Nenad Krsticic ha una storia particolare, nel 2008 rischiò di morire per un linfoma e adesso gioca in Serie A nella Sampdoria, società che lo ha aiutato e verso cui lui prova grande affetto: «Sto bene a Genova, ho un contratto fino al 2017 e sono qui da sei anni, vorrei fare come De Rossi alla Roma anche se qui si lotta per la salvezza. Voglio bene alla Sampdoria, si sono comportati bene con me e Garrone veniva sempre a trovarmi in ospedale, queste cose non le dimentico».
RICORDI – «Mi ricordo che nel 2008 mi infortunai al menisco, poi incominciò a farmi male la pancia, andai a Belgrado ma il medico mi telefonò dicendomi di tornare a Genova. Parlavo solo serbo all’epoca, non potevano dirmi che quella malattia poteva uccidermi in 48 ore, l’ho saputo solo un mese dopo, io pensavo fosse un virus come un altro, non avevo idea della situazione. Poi sono rimasto senza parole, nessuno pensa di morire a 20 anni».
FORZA – «Più che con la fede sono venuto fuori da questo momento con la forza di volontà, serve solidità d’animo per uscire da questo momento in mezzo ad altri che stanno male. Acerbi? Mi è dispiaciuto ma è forte e vincerà questa battaglia. La guerra nel mio Paese? E’ stata una brutta esperienza che però mi ha aiutato a crescere, fortunatamente io non ho avuto morti in famiglia e poi avevo solo 5 anni».
SERBIA – «La crisi in Serbia ha colpito tutti, c’è ancora un po’ di tensione ma viene montata dai media intorno al calcio. Gli agenti si comportano bene e per ora fila tutto liscio. Abbiamo fallito l’assalto per il Mondiale, vorrà dire che ci rifaremo in futuro. Sono contento che Mihajlovic sia qui, fu lui a chiamarmi in nazionale la prima volta, ci aiuterà a tirarci su, conosco bene il suo carattere».
TORINO – «Andiamo a Torino per fare bene, scoccia aver perso contro Roma e Milan e basta poco per farci riosiucchiare in fondo alla classifica, abbiamo solo otto punti sulla zona salvezza per il momento. Non ci eravamo montati la testa, abbiamo solo incontrato due squadre più forti di noi. Ventura è bravo a preparare le gare, noi dobbiamo arrivare sui palloni prima dell’attacco del Torino, Cerci e Immobile sono fortissimi. Arbitri? Sono umani, possono sbagliare» ha detto Krsticic a Tuttosport.