Moggi: "Calciopoli? Volevano far fuori la Juve" - Calcio News 24
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2009

Moggi: “Calciopoli? Volevano far fuori la Juve”

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Luciano Moggi, ospite questaÃ? mattina negli studi diÃ? CanaleÃ? 5, all’interno del programma Mattino Cinque, ha rilasciato una lunga intervista a Maurizio Belpietro. Queste le parole dell’ex dirigente bianconero sulla strategia difensiva dei propri legali: “Non è che i difensori miei vanno alla ricerca di imputazioni diverse; secondo me non hanno fatto niente neppure quelli che stanno nelle 75 intercettazioni. E’ soltanto un modo per dimostrare che sostanzialmente parlavano tutti di tutto, e con tutti. Io credo non ci sia nessuno colpevole. Qui non si parla di gente che ha dato del denaro…”. Secondo Moggi la Juventus era vittima di molte pressioni e di molti ostacoli: “Eravamo una società  mediaticamente eccellente, ma erano quasi tutti contro di noi”. Moggi spiega così le telefonate che intercorrevano tra dirigenti e classe arbitrale: “Ovviamente ci sono degli inframezzi che sostanzialmente hanno bisogno di delucidazioni e di sapere cosa fanno tutti di tutto, perchè una squadra di calcio è un’azienda e bisogna sapere quello che succede intorno a questa azienda, in quanto il business è talmente tanto che tutti vogliono vincere”. Secondo l’ex dirigente alcuni quotidiani seguono una politica a priori contro Moggi e contro la Juve: ” Contro la Juventus e contro di noi. Quando si dice il fatto di parlare con gli arbitri, mi trovino intercettazioni dove io ho parlato con gli arbitri. Io adesso sfido il Corriere della Sera a trovarmi un’intercettazione dove io parlo con un arbitro, quando invece ora nelle 75 intercettazioni si trovano in gran maggioranza quelli che hanno avuto lo scudetto. Quindi era lo scudetto degli onesti? Sarà  ancora lo scudetto degli onesti, ma….il Pm nel 2008 ha detto: ‘Mi dispiace dovervi dire che non esistono telefonate dell’Inter’. Adesso vorrei sapere cosa dice dopo aver visto queste telefonate…”. Moggi siÃ? è esposto poi nel dettaglio sulle intercetazioni che vedono protagonista Facchetti: “Facchetti ha telefonato prima della partita dell’Inter per parlare non di donne, nè di film, ma per parlare di un qualcosa che riguardava la partita, la griglia e gli arbitri da mandare. Ha detto precisamente: ‘Mandatemi il numero uno’. Il numero uno era Collina”. Questo secondo Moggi il vero obiettivo di calciopoli: “Far fuori una società  che praticamente dava fastidio a tutti per i propri dirigenti, ‘Si tolgono loro e poi noi facciamo quello che vogliamo’. E in effetti tutto quello che è successo da quel momento ad oggi, sta a testimoniarlo”.Ã? Parole importanti e dure anche nei confronti di John Elkann: “I risultati non gli danno ragione. I tifosi certamente erano abituati ad una squadra vincente e adesso quella squadra non c’è più. E’ una squadra tutta da ricostruire, grazie a John Elkann”.