2014
Atalanta d’esperienza: Carmona e Cigarini stendono il Chievo
SERIE A CHIEVO ATALANTA – L’Atalanta sfrutta il primo dei match ball casalinghi e ottienere tre punti importantissimi per la classifica. Match, però, tutt’altro che piacevole: nerazzurri sottotono nel primo tempo, poi, nella ripresa, quando il vantaggio firmato Carmona sembrava destinato a regalare tre punti, il momentaneo pareggio di Dainelli. A decidere la gara una perla di Cigarini, anche oggi partito dalla panchina.
PRIMO TEMPO – Partita bloccata per i primi venti minuti, con l’Atalanta che prova a costruire azioni, senza, però, risultare efficace negli ultimi venticinque metri. La posta in palio condiziona entrambe le squadre, incapaci di creare pericoli alle rispettive difese. Sino al ventunesimo minuto di gioco, quando Carlos Carmona raccoglie una corta respinta di Rigoni e dal limite dell’area fredda Agazzi con un destro beffardo. Partita sbloccata? Solo il tabellino, purtroppo. Nessuna delle due formazioni, infatti, riesce a prendere in mano le redini del gioco: tanta lotta a centrocampo, con errori banali da una parte e dall’altra. L’unica vera occasione clivense nel primo tempo capita sui piedi di Paloschi, smarcato da una spizzata di Thereau: decisivo Consigli, perfetto nel respingere in corner la conclusione ravvicinata dell’ex attaccante del Milan. Moralez su punizione e Bonaventura ci provano prima dell’intervallo, senza però riuscire a trovare la via del gol. Atalanta avanti al termine di un primo tempo molto deludente.
SECONDA FRAZIONE – Ci si aspetterebbe una reazione – scontata – del Chievo. Così, invece, non è, perché l’Atalanta, probabilmente scossa dalle parole di Colantuono, rientra in campo con una marcia in più. Al 54esimo Bonaventura serve un assist meraviglioso per Raimondi, che, da due passi e totalmente libero, calcia alle stelle. Passa qualche minuto e ‘Jack’ va ad un passo dal raddoppio: destro al volo dal limite e miracolo di Agazzi. Partita, poi, che sembra prendere una piega a tinte nerazzurre al 68esimo, con Cesar che ingenuamente si fa cacciare dal direttore di gara. Così non è, però, perché un po’ a sorpresa è il Chievo, in 10 contro 11, a prendere in mano il pallino del gioco, trovando il pareggio: punizione al bacio di Rubin e zuccata di Dainelli a battere Consigli. Consigli che, cinque minuti più tardi, si supera, respingendo in corner un colpo di testa a botta sicura di Pellissier. Poi, nel momento più difficile, il colpo di classe dei due senatori: giocata straordinaria tra Cigarini e Denis, con il Professore che calcia di destro, infilando Agazzi.