2014
Serie A, Nicchi: «I nostri errori? Alibi per chi non vince. E sulla moviola…»
SERIE A ARBITRI NICCHI – Il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, ha concesso un’intervista riportata sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”. L’ex fischietto ha trattato diverse tematiche e ha difeso la propria “squadra”, molto criticata due settimana fa in occasione degli errori di Rizzoli in Juve-Torino e di Gervasoni in Parma-Fiorentina.
ALIBI – Ecco le dichiarazioni più significative di Nicchi: «La classe arbitrale in Italia sta facendo bene. In media ci sono 45 errori gravi all’anno in Serie A, mentre in altri Paesi aumentano. Nel nostro Paese però funziona così, tutti si lamentano di tutto. Forse pretendono dei robot che non compiono mai un errore. Il problema è culturale e proviene dal basso. Da noi si preferisce dare la colpa all’arbitro invece che alla propria squadra, noi siamo un alibi per chi non riesce ad ottenere risultati. Nell’arco della stagione 600 arbitri di basse categorie sono stati picchiati per non aver concesso un rigore, è scandaloso, succede solo in Italia».
MOVIOLA – Il Presidente dell’AIA è intervenuto anche riguardo alla possibilità di introdurre la moviola in campo: «La moviola è una mania italiana, le altre Federazioni non la chiedono neanche. Una precisazione: noi applichiamo il regolamento, non lo facciamo. Non è per colpa nostra che non viene introdotta, Ifab, Uefa e Fifa si sono schierate contro. Io la penso come Platini, la tecnologia snaturerebbe eccessivamente il gioco. Noi invece abbiamo adottato gli arbitri di porta, una volta vi erano 56 errori di gol/non gol in più in campionato.».