2014
Inter, Guarin: «Rinnovo? A giorni la firma. Resto per vincere»
Il centrocampista colombiano ha parlato di quanto successo a gennaio e del suo futuro.
CALCIOMERCATO INTER GUARIN – Sta vivendo una seconda vita Fredy Guarin, che sembrava aver rotto definitivamente con l’Inter e che ora invece è un uomo sereno, che ha ritrovato la fiducia del suo allenatore e sta per rinnovare il suo contratto. Per il prossimo turno di campionato c’è la sfida col Torino, a cui all’andata ha segnato in rovesciata: «Giocano molto bene a calcio e in Cerci e Immobile ha due giocatori dal grandissimo potenziale là davanti. In più hanno Ventura, un allenatore di grandissima esperienza che ha il gusto del bel gioco e ha creato una squadra molto spettacolare. Dobbiamo dare una gioia a Thohir ma pure a noi stessi visto che abbiamo tanto bisogno di una vittoria per migliorare la nostra classifica. Europa? Quello è il traguardo che ci siamo dati e faremo di tutto per centrarlo. Ora dobbiamo soltanto pensare a vincere partita per partita, ma l’obiettivo è ancora lì e abbiamo tutto per raggiungerlo. Ovvio che ci manchi tanto, a me e a quei giocatori che qui per anni sono stati abituati a giocare in Europa. Poi stiamo parlando dell’Inter, non di una squadra qualsiasi: questo è un grande club e, come tale, deve giocare certe competizioni», ha dichiarato il colombiano ai microfoni di “Tuttosport”.
ARRIVO E PARTENZA – Guarin ha commentato la firma di Nemanja Vidic e la possibilità che Javier Zanetti si ritiri al termine della stagione: «È un segnale importantissimo per il progetto iniziato con il nuovo presidente: arriva un campione con l’esperienza di essere stato per anni capitano del Manchester United. Un giocatore che farà bene in campo e fuori. La sua presenza sarà fondamentale anche per tutti i giovani che sono arrivati quest’anno e per quelli che arriveranno. Vidic era proprio l’uomo di cui aveva bisogno questa Inter. Zanetti può smettere? Sarà difficile accettarlo per tutti noi. Io, per esempio, spero che il capitano resti: vedendolo allenarsi tutti i giorni si capisce che vuole continuare e che ha l’atteggiamento giusto per farlo. Spero proprio che non si ritiri. Non ne dimostra trenta di anni… ma venticinque!».
DALL’ADDIO AL RINNOVO – Inevitabile il riferimento a quanto accaduto durante la sessione invernale di calciomercato, quando è stato ad un passo dalla Juventus: «Quanto è successo a gennaio è stato uno spartiacque, c’è stato un prima e un dopo: quello che è successo mi ha dato tantissime motivazioni in più e anche delle responsabilità. Vedere tutta quella gente che si è schierata al mio fianco, mi ha quasi obbligato a dare una risposta sul campo per ricambiare tutto quell’affetto. Sapevo che tanta gente non voleva che me ne andassi alla Juventus, ma non mi aspettavo una manifestazione così forte. È la prima volta in carriera che mi capita una cosa del genere. Rinnovo? Il mio agente arriverà a Milano tra pochi giorni e, per firmare, non ci sarà alcun problema. Io all’Inter sono contento: giocare qui è sempre stato il mio sogno e, dopo quello che è successo, farò di tutto per rimanerci a lungo. Per questo mi auguro che quella firma arrivi il più presto possibile».
MAZZARRI – Guarin ha parlato poi del rapporto con mister Walter Mazzarri: «Lui ha sempre avuto fiducia in me: sa come lavoro, cosa posso dare dentro e fuori dal campo e, conoscendomi molto bene, sa anche cosa penso. Da parte mia, ho tantissima fiducia nel suo lavoro. Credo in lui e in quello che fa per l’energia e le motivazioni che ci mette in ogni allenamento. In questa squadra la sua mano si vede e la sua grinta ci aiuta tanto quando andiamo in campo».
CRESCITA – Il centrocampista nerazzurra ha poi chiesto pazienza sul processo di crescita della squadra: «L’Inter non è più la squadra che ha vinto tutto. Stiamo ricostruendo con giocatori di qualità ma serve un po’ di pazienza. Si stanno facendo tante cose fatte bene sia dentro, sia fuori dal campo, noi come giocatori e la società in quanto tale. Arriverà un momento in cui inizieranno a vedersi i risultati di questo lavoro. Ora serve solo un po’ di pazienza da parte di tutti, soprattutto dai tifosi. Hernanes? Vedere che l’Inter ha acquistato un campione così importante è un grande stimolo per tutti gli altri giocatori. Hernanes ha grande esperienza e in campo e la sua qualità non si discute: fa gol, difende, tocca bene la palla e, se la squadra è in difficoltà, tira fuori il petto e se la mette sulle spalle con grande senso di responsabilità».
ARBITRI E… PORTO – Infine, Guarin ha parlato dei rigori non concessi all’Inter e dell’exploit di Rolando. «Non è normale non avere rigori per tanto tempo anche perché per certi episodi le immagini parlano da sé. Io però sono tranquillo perché, prima o poi, uno ce lo fischieranno. È inutile e peggio pensarci troppo a queste cose, però i rigori che non ci hanno dato pesano tanto, perché sono stati tanti e qualche pareggio, sarebbe potuto trasformarsi in vittoria. Rolando? Io so quali sono le sue qualità e che può dare addirittura ancora di più per l’Inter. Però quanto si giudica il sottoscritto e Rolando bisogna sempre tener presente che il Porto era una squadra diversa rispetto all’Inter, qui stiamo ancora cercando l’equilibrio, il Porto era una squadra pronta per vincere. Chi mi piacerebbe tra i suoi ex compagni del Porto rivedere a Milano? Fernando e Jackson Martinez, due amici e due giocatori davvero fortissimi».