2014
Juventus, Asamoah: «Scudetto vicino, ora testa all’Europa»
L’esterno bianconero, che ha siglato ieri il gol della vittoria, ha analizzato il momento della Juventus.
JUVENTUS ASAMOAH – Offre sempre un contributo importante sulla fascia sinistra, ma ieri si è rivelato anche decisivo: parliamo di Kwadwo Asamoah, in odore di rinnovo di contratto con la Juventus e ieri in versione goleador contro la Fiorentina. «E’ ho segnato con il destro. E’ la prima volta nella mia carriera, non mi è mai successo. Merito di Conte. Quando ho segnato lui mi ha detto. Asa, tu ce l’hai, il destro più del sinistro. Me lo ripeteva sempre in allenamento di provare ad entrare e calciare con il destro. Contro la Fiorentina l’ho fatto, anche qualche altra volta ci ho provato ma con meno fortuna. E’ stata una vittoria importante contro una squadra molto forte con campioni che possono risolvere la partita in qualunque momento. Sapevamo, sulla carta, le difficoltà che avremmo incontrato in questo match. Così è stato. Il nostro merito è aver bloccato le loro ripartenze. Tattica perfetta», ha dichiarato l’esterno ghanese, come riportato da “Tuttosport” al termine della partita.
IL PERICOLO – Ma Asamoah è riuscito anche a fermare Cuadrado, il vero pericolo viola: «Lo conosco ai tempi dell’Udinese, so come si muove. Lui è il classico giocatore che se lasci libero ti può far male. In qualunque momento, anche quando sembra stanco. Non devi mai perderlo di vista. Ed è quello che ho fatto».
CAVALCATA – Ed ora la Juventus può volare verso il terzo scudetto consecutivo: «L’unica cosa che posso dire è che adesso non facciamo tanti errori. Se li commettiamo succede in avanti così c’è tempo per recuperare. Non è facile quando perdi palla, soprattutto dietro, devi inseguire e non sempre riesci a rimediare. Stiamo facendo le cose giuste. Siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo perdere la concentrazione perché mancano ancora troppe giornate alla fine del campionato. Però, inutile nasconderlo, siamo sulla strada giusta. Se continuiamo così arriveremo al traguardo. Questo gruppo è molto compatto, l’ha dimostrato anche nei momenti difficili».
NEXT STOP – Infine, sulla sfida di giovedì in Europa League: «Sfida completamente diversa da questa, sia noi sia loro la affronteremo in maniera diversa. La Coppa è una competizione a cui teniamo in modo particolare e non solo perché la finale si giocherà a Torino. Mio ruolo? A Udine facevo il centrocampista centrale, toccavo tanti palloni e questo mi è servito nel nuovo ruolo. Riesco a controllare la situazione, va bene così, sono contento».