2014
Esclusiva – Chievo Verona, Buso: “Vittoria fondamentale, i rigori erano netti. Contento per Bernardeschi, sulla Fiorentina…”
Una vittoria nel segno di Alberto Paloschi, una doppietta di rigore per spegnere le velleità del Genoa. Il Chievo Verona riparte e incamera tre punti fondamentali in ottica salvezza sopratutto per i risultati arrivati dai campi delle dirette concorrenti. I clivensi vogliono festeggiare la dodicesima presenza nel campionato di serie A con l’ennesima salvezza, un obiettivo possibile anche grazie alla guida di mister Eugenio Corini. La redazione di Calcionews24.com ha intervistato in esclusiva uno dei suoi collaboratori tecnici come Renato Buso che ha espresso anche la sua opinione su Juventus-Fiorentina, la grande sfida tra due formazioni che hanno rappresentato tanto nella sua carriera da calciatore.
Signor Buso è una vittoria da sei punti quella ottenuta ieri?
“E’ stata una vittoria importantissima, la squadra ha fatto una prestazione fantastica e ha raggiunto la vittoria al 92′. Credo che sia stata ampiamente meritata per quello che la squadra ha fatto vedere in campo, nelle occasioni da gol. Eravamo stati raggiunti da Gilardino nel finale ma abbiamo avuto il merito di crederci fino alla fine. Merito del lavoro fatto in questi mesi, purtroppo mancano ancora dodici finali ma questa vittoria ha un valore importante. Adesso bisogna guardare avanti, dobbiamo cercare di portare più punti possibili”.
Da parte genoana qualche recriminazione per il secondo rigore, secondo lei era netto?
“Tutto possiamo dire ma meno che il Chievo venga favorito, sul primo non c’è nemmeno da discutere. Il secondo è arrivato in un momento delicato ma era netto quindi assolutamente non c’è da commentare. Era un anno che non davano rigori al Chievo, adesso li hanno dati perchè c’erano. Non credo ci sia da discutere su questo, credo che vada sottolineata la prestazione del gruppo. Nonostante fossimo decimati da infortuni e squalifiche, sono contento per quei ragazzi che avevano giocato meno e sono stati straordinari”.
Una vittoria nel segno del gruppo che è riuscito a mettersi alle spalle un periodo non troppo felice sotto il profilo dei risultati.
“Il nostro è un gruppo unito che sta cercando di salvarsi. Quando è arrivato Eugenio questa squadra aveva solo sei punti, abbiamo fatto due grandi partite contro Catania e Genoa. A Bergamo siamo stati bravi a rimontare su un campo difficile per poi subire la beffa nel finale. Sotto il punto di vista delle prestazioni questa squadra ha dimostrato di esserci, qualche risultato ci ha lasciato l’amaro in bocca, penso alla gara interna con il Parma. In trasferta abbiamo preso punti importanti contro l’Inter e il Napoli, sapevamo che poi lavorando con intensità come sa fare il mister Eugenio i risultati sarebbero arrivati. C’è da lottare ancora molto e molta strada da percorrere”.
Che effetto le fa vedere Berardeschi convocato per lo stage della Nazionale maggiore? Lei lo conosce dai tempi dell’esperienza a Firenze.
“A me piace tanto vedere ragazzi cosi giovani imporsi nel grande calcio, Bernardeschi l’ho avuto poco perchè aveva avuto un problemino fisico che ha saputo risolvere e questo gli fa onore. Ha grande qualità, sta facendo un grandissimo campionato in quel di Crotone. Osservare la crescita di questi giovani fa un immenso piacere”.
Lei in carriera ha vestito le maglie di Fiorentina e Juventus, quella di ieri è stato un risultato che può influenzare anche il doppio impegno di Europa League?
“Sono gare diverse, la Juventus è la favorita perchè ha una grande squadra e ha dimostrato di non temere i rivali in campionato. Ma quella di coppa sarà una gara particolare, a Firenze è salita la febbre e so quanto possano tenere a quella gara. Credo che sarà una partita di grandissimo livello ed è bello vederle affrontare nella correttezza, sperando che ci sia anche fuori dal campo”.
Senza tweet e strisciono inqualificabili.
“Questo purtroppo fa parte del calcio ma io non darei alcun peso e risonanza a eventi che come ha detto lei sono inqualificabili”.