2014
Torino, Moretti: «Napoli, non siamo appagati. E Cairo…»
Il terzino granata ha presentato la sfida contro i partenopei.
TORINO MORETTI – Stimoli e motivazioni non mancano in casa Torino per invertire subito la rotta e riprendere il cammino in campionato. Lo dimostrano le parole di Emiliano Moretti, che ha presentato la prossima sfida di campionato: «Il Napoli ha caratteristiche ben definite ed uno stile di gioco solito, pur cambiando gli interpreti. Scenderemo in campo sapendo bene cosa ci attende, il problema è che dalla metà campo in avanti hanno giocatori che da soli con una zampata possono segnare, servirà massima concentrazione. La nostra fortuna è di avere attaccanti molto bravi, se noi sapremo esaltare le loro qualità sarà dura per tutti. E’ una sfida molto importante, arriviamo da tre sconfitte di fila, quindi c’è grande motivazione per fare risultato», ha dichiarato il terzino granata ai microfoni di “Tuttosport”.
GRUPPO – Moretti ha poi parlato del clima che si respira in squadra: «Nello spogliatoio non esiste appagamento, abbiamo tutti voglia di riuscire a fare un campionato importante. Negli ultimi anni abbiamo lottato per evitare la retrocessione, per cui non vogliamo gettar via quest’opportunità. E poi c’è questa maglia da onorare. E’ una situazione da sfruttare al massimo e sono convinto che il Toro ce la farà. I ko sono determinati dai dettagli, gambe e testa sono correlate. Ne abbiamo parlato tra noi e sappiamo che le due gare le abbiamo sbagliate non come concentrazione ma dal punto di vista tecnico».
CRESCITA – Infine, il laterale del Torino ha parlato della visita del presidente, del suo recupero dall’infortunio al menisco e della crescita della squadra: «Cairo? Ogni volta che viene a parlarci è importante sia per la presenza che per quello che dice. Anche stavolta ha usato parole intelligenti, che dovremo sfruttare nel modo giusto, anche stavolta ha toccato i tasti giusti. Infortunio? Il dottor Misischi aveva dato tempi che sono stati perfettamente rispettati. In cosa siamo cresciuti? Nella cultura e mentalità del lavoro: tutti hanno sempre cercato di migliorarsi e questo è avvenuto grazie allo staff. Qui chi vuole impegnarsi per diventare più forte può farlo».