Serie A, 28^ giornata: Milan - Parma, pagelle - Calcio News 24
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Serie A, 28^ giornata: Milan – Parma, pagelle

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Andiamo a scoprire i voti della sfida per l’Europa tenutasi a San Siro

SERIE A MILAN PARMA PAGELLE – Alle ore quindici di oggi pomeriggio si sono giocate alcune gare di Serie A, a Milano allo stadio Giuseppe Meazza – San Siro i padroni di casa del Milan hanno affrontato il Parma nel ventottesimo turno di campionato. La sfida si è conclusa pochi minuti fa, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: queste sono le nostre pagelle del match.

MILAN

Abbiati 5.5: Non esce mai, stavolta in cinque minuti deve farlo due volte. La prima gli va bene, la seconda è un attentato alla salute di Schelotto. Rigore e rosso sacrosanti, ma la colpa più grande è della difesa, colabrodo come al solito. 
Abate 6: Buona la sua gara sulla destra. Biabiany è un avversario ostico e spesso gli va via ma oggi Abate si è fatto notare per la buona propensione offensiva, si è fatto vedere spesso e non ha demeritato.
Bonera 5.5: Dire “attenzione, attenzione” sulle palle filtranti non serve a niente, bisognerebbe essere davvero attenti. Comunque oggi è ancora una volta uno dei meno peggio lì in difesa, almeno due volte salva il raddoppio parmense a botta sicura. (65′ Pazzini 6.5: Perché non giochi dall’inizio non si capisce, visto che apre spazi pure per Balotelli. La curva lo vuole, lui entra in campo e dà tutto)
Mexes 4: Quando capirà che la Serie A non è Giustizia Privata allora avrà fatto un passo avanti. Togliamo gli aspetti tattici e tecnici (non sale sullo 0-1, non contiene mai Cassano, rischi l’autogol 2 volte), focalizziamoci sul carattere: perché con la squadra in 10 cerchi sempre di farti espellere, e lo meriteresti pure?
Emanuelson 4: E’ il peggior Milan della gestione Berlusconi e Emanuelson entra nella top five dei peggiori milanisti degli ultimi 25-30 anni. Schelotto – non Bolt, Schelotto – lo asfalta a ogni pié sospinto, dorme in occasione del rigore e non fa niente di buono. Da IKEA si trovano terzini migliori. (52′ Rami 6.5: Tanto orrendo a Madrid quanto utile oggi, entra e segna l’1-2 con un gran colpo di testa, poi osserva il disfacimento rossonero)
De Jong 5: Tutto nella norma fino a un quarto d’ora dalla fine quando Amauri, non proprio un velocista, lo svernicia e lo beffa con un colpo di tacco alla Hernan Crespo. Rovina così una partita dove aveva fatto il massimo.
Essien s.v.: Paga il rosso ad Abbiati, ma in sei minuti aveva sbagliato entrambi i palloni toccati. (7′ Amelia 6: Entra e Cassano lo spiazza su rigore. E’ lui poi a salvare più volte il risultato, in special modo su una spaccata di Mexes parecchio avventata. Sui gol può poco o nulla)
Poli 6: Così come a Madrid è uno dei pochi a tirar fuori l’orgoglio, dimostrando di volersi meritare la maglia del Milan. L’impegno c’è, ma i palloni giocabili sono pochi nonostante la prova sia sufficiente. Dà sempre l’impressione di giocare fuori ruolo.
Kakà 6.5: Ricardo Iseczon dos Santos Leite da almeno dieci anni a Milano è sinonimo di qualità. L’età è quella che è – si sente e soprattutto si vede – ma l’abnegazione e la caparbietà sono inequivocabili. L’assist per l’1-2 è suo.
Montolivo 6: Sbaglia molti palloni in maniera ingenua, non sembra concentrato quando ha palla tra i piedi. Non sembra neppure avere più le qualità per giocare da incursore, e da lui occorrerebbe più grinta. Si prende però il rigore del pareggio.
Balotelli 5: Leggermente meglio rispetto al Calderon ma ancora non ci siamo. Non corre quando non ha la palla, corricchia invece palla al piede. Si fa vedere poco e non riesce a essere pericoloso, avesse almeno il buon senso di non estraniarsi dal gioco per rispondere alla Curva. Migliora nella ripresa e segna su rigore.
All. Seedorf 5: Ancora una sconfitta per il Diavolo, che ha l’alibi di giocare in dieci tutta la partita. Non si capisce perché non metta mai Pazzini dall’inizio e continui sempre a puntare su giocatori mediocri (vedi Emanuelson e Mexes); lo scatto d’orgoglio che porta al due a due comunque è qualcosa da cui ripartire.

PARMA

Mirante 5.5: Sul rigore ovviamente non può nulla ma facciamo un passo indietro al gol di Rami: lì Mirante deve essere più sicuro e al contempo dare sicurezza al reparto, bisogna uscire su quei palloni.
Cassani 6.5: Che sia giocare da terzo a destra o come terzino, Cassani fa il suo e si trova sempre a meraviglia col quasi omonimo Cassano. Soffre un po’ in difesa nella seconda frazione di gioco ma comunque la sua partita è buona.
Lucarelli 6: A dispetto di quanto si potesse pensare, il Milan in avanti si fa vedere il giusto. Non soffre in maniera particolare Balotelli, deve invece impegnarsi un po’ di più quando entra Pazzini ma tutto sommato tiene bene.
Felipe 6: L’anno scorso affrontò Balotelli nella partita di Siena foriera di migliaia di polemiche, stavolta invece come Lucarelli non ha tutto questo gran lavoro da compiere. Partita attenta, senza sbavature ma nemmeno troppo difficile.
Molinaro 5: Il Milan rimane subito in dieci quindi non si getta più di tanto all’attacco ma quando lo fa, lo fa dalla parte di Molinaro, non irreprensibile di certo in fase di marcatura. Male in occasione del gol di Rami, che gli va via con facilità.
Parolo 6.5: Grande lavoro in fase di interdizione, sa proporsi e gioca molto bene a centrocampo. Prova il tiro spesso e mette dentro palloni interessanti, ha l’unico difetto di trovarsi al momento sbagliato sul gol di Rami, grossa dormita delle difesa parmense.
Marchionni 5: Buon primo tempo, quando si sposta spesso sulla fascia e riesce a saltare l’uomo. Ripresa terrificante: prima Rami lo sminuisce montandogli addosso e segnando il gol dell’1-2 poi si innervosisce e Donaodni lo toglie giustamente. (72′ Obi 4.5: Non si capisce bene se il fallo da rigore c’è o meno, ma è ingenuo e si fa sorprendere in quell’occasione. Ringrazi Amauri)
Acquah 6: Incarna i muscoli del centrocampo del Parma e, per quanto concerne la sostanza, ci siamo pure. E’ la tecnica a difettare di parecchio: quando va al tiro, almeno tre volte, manda sempre la palla alla bandierina. Mezzo voto in più per l’assist del 2-0. (80′ Munari s.v.)
Biabiany 6.5: Per come gioca il primo tempo meriterebbe otto ma nella ripresa tifra il freno a mano forse perché non ce la fa più o forse per difendere di più. Rimane comunque una spina nel fianco per il Milan. Il gol serve soprattutto per le statistiche.
Cassano 7.5: Sul rigore dimostra una freddezza senza eguali, ma in tutta la partita Cassano fa vedere di essere il giocatore italiano più in forma al momento (Prandelli non ne terrà conto sicuramente). Colpi di classe vari come l’assist per il rigore e tanto movimento, segna pure il gol del raddoppio. (64′ Amauri 7: Molti storcono il naso a questo cambio di Donadoni ma poi devono ricredersi, ha un grande impatto e segna un golazo di tacco)
Schelotto 7.5: Il passaggio al Parma sembra averlo fatto tornare ai livelli di Cesena e Bergamo, Schelotto su quella fascia fa ammattire Emanuelson e si prende il penaty del vantaggio. Il ruolo di ala nei tre davanti lo ha rinvigorito, splendida la palla del 3-2.
All. Donadoni 7: Fino al cinquantesimo il suo Parma gioca un calcio sopraffino ma poi sbanda e il Milan torna in parità. E’ una sua intuizione (togliere Cassano era un rischio incredibile) a dare i tre punti al Parma, anche se l’altro cambio Obi poteva rovinare tutto. Questo Parma comunque è una grande realtà.

 

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