2014
Milan, Seedorf a Sky: «Situazione delicata. Peccato aver iniziato la gara con l’espulsione»
MILAN PARMA SEEDORF – E’ da poco giunta al termine la gara tra Milan e Parma valida per la giornata numero ventotto del campionato italiano di Serie A. Allo stadio San Siro di Milano le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato l’allenatore dei rossoneri Clarence Seedorf.
LA CONTESTAZIONE E L’INCONTRO CON I TIFOSI – «L’incontro con i tifosi? Sono situazioni delicate. Ci sono delle persone che hanno a cuore questa maglia, dentro e fuori dal campo. L’incontro è stato pacifico, i tifosi hanno espresso i loro sentimenti ma nulla di particolare. Dopo 2 anni di sofferenze, si sentivano di dover esprimere il loro malcontento, è stato un incontro breve ma pacifico. C’è grande rispetto per la maglia, ho vissuto all’Inter una situazione simile e anche al Botafogo c’è stata qualcosa. Sicuramente la nostra squadra vuole reagire. Oggi è stata un’altra giornata particolare con l’espulsione che ha condizionato la gara, abbiamo rimontato, volevamo vincerla e poi per eccesso di generosità l’abbiamo persa».
LA GARA E MONTOLIVO – «L’impegno, la prestazione sono apprezzati dai tifosi. I risultati chiaramente non li soddisfano ma io credo che la squadra abbia dato tutto quello che aveva ma chiaramente rigore ed espulsione dopo 6 minuti complica tutto. Dopo il primo tempo ho detto alla squadra di crederci, quando una squadra gioca in dieci a volte cresce e volevo questa reazione, ma sul 2-2 bisognava essere compatti per non subire il contropiede. Montolivo? Si è impegnato tantissimo, ha giocato 6 minuti sulla trequarti e non posso giudicare molto. E’ un gran peccato aver iniziato la gara in questo modo».
LA CLASSIFICA – «Squadra da metà classifica? Io difenderò questi colori insieme ai ragazzi e a questa società. Non dobbiamo cercare colpevoli, dobbiamo risolvere i problemi ed è fondamentale l’impegno, un po’ di attenzione in più, paghiamo ogni errore fatto e io voglio continuare a guardare avanti credendo di poter migliorare la situazione e sicuramente costruiremo una squadra competitiva per la prossima stagione».
PRESUNZIONE E AUTOCRITICA – «Le critiche sulla mia poca umiltà? Io lavoro ogni giorno con grande serietà, non credo di essere arrogante ma sono molto obiettivo. So che devo imparare e migliorare molto perchè sono all’inizio della mia carriera da allenatore ma ho vissuto 22 anni da calciatore e non cambia molto. Io accetto le opinioni degli altri purchè siano obiettivi. Ad esempio dopo l’atletico Madrid abbiamo detto che loro sono stati più forti, li abbiamo elogiati e abbiamo detto che noi nel secondo tempo abbiamo fatto fatica».