2014
Pirlo parabola da scudetto, colpo Juventus: Genoa ko nel finale
GENOA JUVENTUS SERIE A CRONACA/SINTESI – In programma questa sera, domenica alle 20:45 allo stadio “Luigi Ferraris” il posticipo tra Genoa e Juventus, gara valida per la 28esima giornata del campionato italiano di Serie A 2013/14. Schieramenti a specchio per le due formazioni, alla caccia di tre punti importanti per il prosieguo di campionato. Di seguito la sintesi del’incontro, a cura della redazione di CalcioNews24.com:
PRIMO TEMPO – Partita d’alta intensità dagli inizi di gara, ritmo sostenuto per ambedue le formazioni anche se in un primo momento latitano le occasioni da gol. I correttivi apportati da Gasperini sembrano fruttare in questa prima fase del match, con i costruttori di gioco bianconeri prontamente limitati dai centrocampisti rossoblù. Gara equilibrata per tutto l’arco della prima metà del primo tempo, anche se il primo squillo arriva al minuto 20, con il gol annullato all’attaccante bianconero, Osvaldo, fermato in fuorigioco. Genoa in piena gara ma con un pizzico di nervosismo, visti i tre cartellini gialli rimediati nei primi 25 minuti di gioco. I padroni di casa colpiscono in contropiede al 26′, sugli sviluppi di un angolo battuto dalla Juventus, ma il tiro finale di Bertolacci non suggella un’ottima ripartenza. Partita che prosegue su ritmi alti, con il Genoa che recrimina per un presunto fallo in area di Lichtsteiner su Bertolacci, ma l’arbitro decide di far proseguire il gioco. Tanti errori in fase di impostazione per i bianconeri, che non riescono a costruire le consuete trame di gioco. Bianconeri che recriminano al minuto 38 per l’ennesimo gol annullato per sospetta posizione di offside all’attaccante Osvaldo, questa volta in posizione regolare. E’ l’ultima emozione del primo tempo che si conclude sullo 0-0.
SECONDO TEMPO – Il secondo tempo rivede nuovamente il Genoa trovare le giuste distanze tra i reparti, colpendo in alcune occasioni la retroguardia bianconera. Così come accade al minuto 52′ quando uno splendido colpo di tacco Gilardino libera Bertolacci al tiro ravvicinato da posizione favorevole, ma un miracolo di Buffon nega la gioia del gol all’ex Lecce: sugli sviluppi della respinta, è l’ex bianconero Motta, in prestito fino a giugno, ad andare vicino alla via del gol, con un diagonale che si spegne alle spalle di Buffon per pochissimi centimetri. La Juventus prova una timida reazione, ma ancora una volta ottimo il lavoro della retroguardia che difende Perin. Cambio per il Genoa, con Calaiò che rileva Gilardino per la mezz’ora finale di gioco. Nel momento di massima spinta offensiva della formazione di Conte, arriva l’episodio che potrebbe cambiare ll match. Minuto 70, un tocco di mani sciagurato di Vidal viene sanzionato con il calcio di rigore: dal dischetto ci va Calaiò, ma Buffon lo ipnotizza e festeggia al meglio il record eguagliato con le 476 presenze in bianconero. Si resta sullo 0-0, nonostante un rigore per i padroni di casa. Girandola di cambi per i bianconeri nei minuti finali, con l’ingresso di Quagliarella, Isla e Padoin per l’assalto finale, ma le occasioni capitano ancora alla squadra di Gasperini, con Antonelli che ‘cicca’ la conclusione ravvicinata al minuto 86. Proprio quando tutto sembra volgere verso lo 0-0 finale, ecco il colpo del campione. Quagliarella guadagna con mestiere un calcio di punizione dal limite: Pirlo prende la rincorsa e disegna la parabola su cui nulla può Perin per lo 0-1 finale. Un gol che forse sa di scudetto.
TABELLINO – Di seguito il tabellino della sfida:
Genoa 0-1 Juventus
Marcatori: Pirlo 88′
Genoa (3-5-2): Perin, De Maio, Burdisso, Marchese, Motta, Matuzalem, Sturaro, Bertolacci, Antonelli, Sculli, Gilardino (Calaiò dal 63′). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Juventus (3-5-2): Buffon, Bonucci, Caceres, Chiellini, Lichtsteiner (Isla dal 83′), Vidal (Padoin dal 83′), Pirlo, Pogba, Asamoah, Llorente, Osvaldo (Quagliarella dal 78′). Allenatore: Antonio Conte.
Ammoniti: De Maio, Sturaro, Sculli, Gilardino, Vidal, Pogba.
Arbitro: Mazzoleni.