2014
La Fiorentina soffre ma vince: Gomez non si ferma più
Chievo a tappeto, termina 3-1 al Franchi
SERIE A 28^GIORNATA FIORENTINA CHIEVO SINTESI – Gli uomini di Montella per difendersi dall’assalto di Inter e Parma e tenere in vita le residuali speranze di terzo posto, i clivensi alla ricerca di punti fondamentali in chiave salvezza: questi gli elementi di Fiorentina-Chievo, posticipo domenicale – con Genoa-Juventus – si un turno di campionato che si chiuderà domani con le sfide tra Torino e Napoli ed infine all’Olimpico tra Roma e Udinese.
PRIMO TEMPO – Ritmi tutt’altro che sostenuti in un avvio di gara dove a regnare è qualche imprecisione di troppo: manovre spezzettate e confusionarie, ad ogni modo come da copione è la Fiorentina a gestire le operazioni del palleggio con il Chievo che sembra voler aggredire sulla trequarti per ripartire. All’11’ minuto il vantaggio viola: uno-due Cuadrado-Pizarro, eccellente l’assist del cileno e capolavoro del colombiano che spedisce in rete con un colpo volante diretto all’angolo opposto. Uomini di Montella che si riportano in zona Agazzi al 18’, con uno scatenato Cuadrado che affonda la falcata e serve Pasqual sull’out opposto, conclusione alle stelle; gli ospiti al contrario faticano a rendersi pericolosi, un tiro-cross di Stoian al 24’ è il primo segnale di vita mentre al 28’ minuto è Paloschi a non trovare l’impatto con un colpo di testa da posizione ravvicinata. Al 33’ Paloschi la fa grossa: servito alla perfezione in profondità da Radovanovic, il centravanti si invola a tu per tu con Neto ma gli calcia addosso, dopo pochi istanti è Frey a calciare dalla distanza e certificare un netto calo dei padroni di casa, viola in affanno dopo un buon avvio di gara nonostante i sette cambi nella formazione titolare rispetto all’impegno europeo con la Juventus. Il Chievo spreca e la Fiorentina raddoppia: al 39’ minuto Anderson sfonda per vie centrali e suggerisce per il solito Cuadrado, assist a Matri per cui è un gioco da ragazzi depositare in rete. Termina così una prima frazione di gara in cui il Chievo nel suo momento migliore non è stato in grado di finalizzare le chance a disposizione ed è stato castigato dalla maggiore freddezza di una Fiorentina spinta da un incontenibile Cuadrado.
SECONDO TEMPO – Corini prova ad invertire la rotta del suo Chievo puntando su Lazarevic in luogo di un Guarente che non era riuscito nella prima frazione a sostenere la catena sinistra Rubin-Cesar in evidente difficoltà contro l’intraprendenza di Cuadrado. La prima occasione per gli ospiti arriva all’8’ minuto con Compper che salva su Cesar, sul seguente corner Neto respinge su Paloschi che aveva probabilmente commesso gioco falloso. Clamoroso l’errore di Radovanovic a due passi dalla porta viola, il centrocampista spara alle stelle dopo una buona sponda di Paloschi: il copione della ripresa vede un Chievo, seppur disordinatamente, proteso in avanti nel tentativo di accorciare le distanze. Al 16’ minuto il meritato gol del Chievo: gran palla in profondità di Rigoni e Paloschi, dopo aver sprecato di tutto, salta Neto in velocità e deposita in rete con un forte sinistro. Fiorentina meno lucida rispetto alla prima frazione di gara ed in difficoltà anche sul piano del palleggio, è Vargas a provarci al 31’ minuto con un calcio piazzato dalla lunga distanza ma la palla esce per questione di centimetri. Al 35’ Pizarro fallisce un rigore: Vargas crossa per Ilicic e la battuta dello sloveno è respinta dal gomito di Rubin, penalty calciato da Pizarro ma respinto da un grande intervento di Agazzi. Partita ora senza sosta: sul ribaltamento di campo il Chievo sfiora il clamoroso pareggio con un colpo di testa di Lazarevic, palla alta di poco, ed al 40’ minuto con Pellissier che spreca da posizione ottima. Al 43’ minuto partita definitivamente chiusa: assist di Ilicic e Gomez, in sospetta posizione di fuorigioco, parte in velocità e non sbaglia a tu per tu con Agazzi con un preciso rasoterra che non lascia scampo. Termina così una partita che nel complesso la Fiorentina ha meritato di vincere, nonostante un secondo tempo in cui ha lasciato troppo alle offensive di un Chievo non in grado di finalizzare le chance a disposizione. Viola nuovamente al quarto posto.
Fiorentina 3-1 Chievo Verona
Tabellino
Fiorentina (3-5-1-1): Neto; Diakitè, Rodriguez, Compper; Cuadrado, Ambrosini, Pizarro, Anderson (al 65’ Ilicic), Pasqual; Wolski (al 74’ Vargas); Matri (al 58’ Gomez). A disposizione: Rosati, Lupatelli, Savic, Roncaglia, Tomovic, Aquilani, Bakic, Matos. Allenatore: Vincenzo Montella
Chievo Verona (4-3-1-2): Agazzi; Frey, Dainelli, Cesar, Rubin; Radovanovic (al 76’ Pellissier), Rigoni, Guarente (al 46’ Lazarevic); Hetemaj; Stoian (al 61’ Obinna), Paloschi. A disposizione: Squizzi, Puggioni, Bernardini, Claiton, Sardo, Mbaye, Guana, Calello, Bentivoglio. Allenatore: Eugenio Corini
Marcatori: Cuadrado (F) 11’, Matri (F) 39’, Paloschi (C) 62’, Gomez (F) 88’
Ammoniti: Chievo – Rigoni, Hetemaj, Rubin