SERIE A INTER ATALANTA PRECEDENTI – 50 kilometri infernali. O poco più, insomma. L’ora di strada che separa Bergamo da Milano – storicamente parlando – è diventata quasi sempre infernale per i nerazzurri bergamaschi, incapaci di sfidare alla pari l’Inter in quel di San Siro. Numeri alla mano, infatti, l’Atalanta spesso e volentieri è scivolata in casa dei nerazzurri: solamente in Serie A, gli orobici sono stati sconfitti in 37 occasioni, pareggiando in otto e uscendone da vincitori in nove. 

STORIA – Il primo scontro in assoluto risale alla stagione ’37-’38: a imporsi fu l’Inter, che vinse di misura grazie al gol di Ferraris. Di misura come il primo successo dei bergamaschi, arrivato nove anni più tardi: Gallo, su calcio di rigore, regalò all’Atalanta l’intera posta in palio.

A PIEDI – Indimenticabile il match disputato il sei maggio del 2001. Vinse l’Inter 3-0, grazie alla doppietta di Vieri e al gol di Recoba. Ma ad attirare l’attenzione fu la bravata di tre tifosi milanesi, che introdussero all’interno dello stadio un motorino dei tifosi ospiti e lo lanciarono dal secondo anello, dopo averlo preso a calci e aver scandito il coro «in bicicletta, tornate in bicicletta». Sintomo di un amore, quello tra le tifoserie, che non c’è mai stato.

ANNI DURI – Sconfitte che hanno accompagnato l’Atalanta in quasi tutte le gare di questo ultimo decennio, in cui il ‘Biscione’, prima con Mancini e poi con Mourinho, si è laureato spesso e volentieri Campione d’Italia. Come nell’aprile del 2010, quando l’Atalanta di Mutti, alla disperata ricerca di punti salvezza, fu piegata per 3-1 dall’undici guidato dallo Special One, che un mese più tardi avrebbe vinto tutto.

STORIA RECENTE – Pochi ma buoni, verrebbe da dire, i successi orobici. Come quello ottenuto la scorsa stagione, quando la banda di Colantuono vinse in rimonta un match che a Bergamo è entrato nella storia. Per diversi motivi: anzitutto perché vincere a San Siro non capita tutti i giorni – e i numeri lo dimostrano. Farlo in rimonta, poi, ha un sapore ancor più speciale: sotto per 3-1, i nerazzurri, trascinati da uno straordinario German Denis, vinsero per 4-3, con il Tanque autore di una tripletta. E poi, per rendere ancor più speciale la serata, il duello – da censura – tra l’idolo di casa, Cristian Raimondi, noto come ‘CR77’, ed Ezequeil Schelotto, passato all’Inter proprio pochi mesi prima.