2014
Esclusiva – Virtus Lanciano, Buchel: “Studio Vidal per portare ai play-off la mia squadra. Vi racconto i nostri segreti”
Da Feldkirch, città medievale autriaca al confine con la Svizzera, alla piccola oasi felice della B, il Lanciano. In mezzo le esperienze al Siena e alla Juventus, con la parentesi in Lega Pro a Cremona, per farsi le ossa. Marcel Buchel è un ragazzo ambizioso e con i suoi compagni stanno scrivendo la storia del club frentano. A inizio stagione il club della famiglia Maio partiva nelle ultime posizioni della griglia, ora guarda tutti dall’alto. Noi di Calcionews24 abbiamo cercato di capire il momento della società frentana ma anche il profilo di questo giovane talento classe 91.
Marcel partiamo da sabato: avete vinto una gara nel finale che vi ha proiettato al secondo posto in classifica. Si può parlare ancora di favola o di realtà concreta?
“Noi siamo consapevoli di fare delle cose irripetibili, sarà difficile ripetere un campionato come questo. Le cose stanno andando per il verso giusto anche per merito nostro, stiamo lavorando dall’inizio sempre al massimo. I risultati si vedono, ora, secondo me, è giusto iniziare a sognare. Noi guardiamo sempre di partita in partita, credo che sia la strada giusta”.
Trovate spesso la via della rete nei minuti finali, anche questo merito del lavoro e della consapevolezza che avete acquisito?
“Siamo una squadra con un gran carattere, ci crediamo sempre fino alla fine. Poi sicuramente è dovuto al fatto che stiamo molto bene fisicamente e spesso le partite si possono risolvere alla fine. Tante volte ci ha detto male come a Bari, meritvaamo di più. La serie B è cosi, hai l’occasione per riscattarti già dalla partita dopo”.
Con il mister Baroni sei legato da un rapporto speciale, avete condiviso l’esperienza al Siena.
“E’ stato il mio primo allenatore qui in Italia nella primavera del Siena. Non è che abbiamo un rapporto diverso rispetto ai miei compagni di squadra, lui tratta tutti alla stessa maniera. Tutti devono dimostrare di meritare la maglia da titolare, qui nessuno ti regala nulla”.
Dove ritiene che devi migliorare?
“Il mio obiettivo da qui a fine stagione è quello di trovare più spesso la via delle rete. Se dovessi segnare altri quattro gol aiuterei molto anche la squadra e ne sarei contento. Naturalmente spero di arrivare ai play-off con il Lanciano per giocarcela, sarebbe il mio grande sogno”.
Siete tante squadre in lotta per questi posti utili per gli spareggi, quali credi che siano più attrezzate?
“Si sono parecchie squadre, io credo che il Latina sia la squadra più pericolosa. Ma non solo, anche Siena e Trapani sono formazioni molto forti e secondo me arriveranno lontano. In B sei secondo ma bastano due sconfitte e ti ritrovi fuori”.
Guardando al passato, tu sei cresicuto nel settore giovanile della Juventus e ti sei allenato con grandi campioni. Ti senti più un Pirlo o un Vidal?
“Secondo me per caratteristiche potrei assomigliare a Vidal, diciamo che prendo ispirazione da lui. Discorso diverso per Pirlo, è l’unico al mondo che può permettersi di giocare anche da fermo. Ho conosciuto Vidal, l’ho visto allenarsi. E’ un combattente, da l’anima per la squadra e ha una qualità impressionante. Mi ispiro più a lui come ruolo, per il modo in cui si inserisce in area”.
Tu sei in prestito al Lanciano ma il tuo cartellino è a metà tra Siena e Juventus, presto per parlare di futuro?
“Io a Lanciano sto bene, ho un contratto fino al 2017 con la Juventus e decideremo in estate cosa fare. Adesso non ci penso, sono concentrato su questo finale di campionato”.
La tua grande passione, se non sbaglio, sono le auto.
“Si è vero, mi piaccioni tantissimo. Vado matto per le Porsche”.
Prima delle partite come trovi la concentrazione giusta?
“Non c’è un modo particolare, però quando torno a casa la prima cosa che faccio è accendere la musica. Mi aiuta molto a staccare, quando vivi da solo capita spesso di trovare l’armonia con la musica. La mia preferita è l’hip-hop americano, anche se amo un pò tutto”.
Il tuo rapporto con Lanciano e i suoi tifosi.
“Mi trovo benissimo, qui non ci sono gorsse pressioni. Per un ragazzo come me che deve crescere credo sia il massimo. Poi devo dire che la gente ci sostiene, posso parlare solo bene”.
Sabato andrete a Terni, un avversario in grande forma.
“A Terni non sarà facile, sono una squadra in grande forma e forse è l’avversario peggiore da affrontare ora come ora. Ha buone qualità sia tecniche che fisiche però speriamo di prendere i tre punti”.
Copyright: VirtusLanciano.
Si ringraziano la Virtus Lanciano nella figura del dottor Serrano e Marcel Buchel per la cortese disponibilità