2014
Europa League, ottavi: Napoli – Porto, pagelle
EUROPA LEAGUE NAPOLI PORTO PAGELLE – E’ terminata pochi minuti fa la sfida tra Napoli e Porto, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League in programma al San Paolo. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei protagonisti, ma per rivivere le emozioni del match c’è anche la nostra sintesi.
NAPOLI
REINA 6: primo tempo da spettatore, poi gli avversari infilano la sua porta senza che possa farci nulla.
GHOULAM 6.5: elastico sulla fascia, chiude bene gli spazi in difesa e si propone molto bene in avanti.
ALBIOL 5.5: quasi una partita intera a difendere con tempi perfetti, poi si addormenta su Ghilas.
FERNANDEZ 6: non si lascia intimidire da Martinez, anzi difende senza fronzoli, badando alla sostanza.
HENRIQUE 7: fa avanti e dietro sulla fascia, senza perdere lucidità e rivelandosi prezioso in entrambe le fasi.
BEHRAMI 6: prezioso con le sue coperture ed intelligente nel ripartire, cala poi clamorosamente.
INLER 6: guida le ripartenze, ha il grande merito di annullare Fernando, poi perde intensità.
INSIGNE 7: con la sua intraprendenza semina il panico, maturazione evidente, visto l’apporto in difesa.
PANDEV 6.5: rompe le uova nel paniere a Fernando e lancia il contropiede da cui poi scaturisce il suo gol (dal 68’ HAMSIK, 5.5: non un buon impatto sulla partita, non riesce a scuotere i compagni).
MERTENS 7: con la sua solita vivacità, combinata alla sua velocità, genera un mix quasi letale (dall’83’ CALLEJON, 6: la sua importanza si rivela con evidenza con l’assist per il gol di Zapata).
HIGUAIN 7.5: si conferma imprescindibile, vestendo in maniera decisiva anche il ruolo di assist-man (dall’78’ ZAPATA, 6.5: lotta con il fisico e mette il timbro sul match con un gol, peccato non basti).
ALL. BENITEZ 5: squadra arrembante, ma che non riesce a capitalizzare la mole di occasioni create. Quando il centrocampo comincia a perdere intensità cominciano ad evidenziarsi le disattenzioni, che regalano la qualificazione ai portoghesi.
PORTO
FABIANO 6: gioca senza l’imbarazzo dell’esordiente, ci mette speso una pezza, ma non ci riesce sempre.
DANILO 6: nonostante la sua naturale propensione offensiva, recupera palloni, rischiando solo una volta.
MANGALA 5: promettente sì, ma anche un po’ acerbo, considerando ad esempio l’errore su Pandev.
REYES 5.5: il giovane centrale messicano, che va in apprensione, paga soprattutto per la sua inesperienza.
RICARDO 5: si sacrifica in un ruolo non suo, è pure inesperto, un mix letale nell’azione del gol subito.
DEFOUR 6: poco filtro a centrocampo, prova a creare scompiglio con alcuni inserimenti, senza successo.
FERNANDO 5.5: ingabbiato dagli avversari, vede pochi palloni, che non riesce a gestire come potrebbe.
CARLOS EDUARDO 6: impreciso in copertura, si muove bene tra le linee, senza però rivelarsi efficace (dal 63’ JOSUE’, 6: buon impatto, subito intraprendente, seppur non preciso nelle conclusioni).
VARELA 5.5: si muove a tutto campo, aiutando i compagni in fase difensiva, ma pagando poi in lucidità (dal 66’ GHILAS, 7: con cinismo conclude a rete alla prima occasione utile, gelando il San Paolo).
MARTINEZ 5.5: servito poco e male, per di più tenuto a bada dai centrali partenopei, serata da dimenticare.
QUARESMA 6: ha giocato pochissimo palloni, ma con uno ha regalato la qualificazione ai suoi (dall’80 LICA, SV).
ALL. CASTRO 6: il centrocampo non fa filtro e a farne le spese è la difesa che, viste le assenze pesanti e l’inesperienza delle riserve, si lascia sopraffare dalla fantasia dell’attacco partenopeo; i cambi si rivelano, però, efficaci ed il pareggio di Ghilas scuote i compagni, che poi con Quaresma agguanto la qualificazione.