Il greco: «Nel 2010 rifiutai i granata…»

TORINO TACHTSIDIS – Giocare bene nel Torino per andare al Mondiale con la Grecia, questo è l’obiettivo di Panagiotis Tachtsidis. Il centrocampista ellenico si è raccontato oggi a Tuttosport, queste le sue parole: «Lo spogliatoio qui è fantastico, il gruppo mi ha aiutato a integrarmi e penso di essere già entrato dentro certi meccanismi. Aspettavo il mio spazio con pazienza, in una grande squadra la fiducia ci si guadagna».

GRANATA – «Ora come ora penso solo al Torino, ho l’opportunità di andare in Brasile con la nazionale greca ma in testa ho solamente il mio futuro in granata. Il Mondiale è un sogno per chiunque, se giocherò bene allora potrò avere chance di andare in Brasile. Per il mio futuro qua dobbiamo vedere i prossimi mesi come andranno, io sono in prestito e bisogna parlarne con la società, è presto per progettare la prossima stagione».

VENTURA – «Diamo sempre il cento per cento, non è che non ci siamo impegnati o ci siamo sentiti con la pancia piena. E’ il vento che gira male, abbiamo un po’ di sfortuna e qualche decisione arbitrale sfavorevole, ne usciremo lavorando con i consigli di mister Ventura, per ottenere il rispetto siamo sulla strada giusta però non basta, è una parentesi negativa e contro il Livorno sarà anche più dura rispetto al Napoli, perché vorranno il pari e chiuderanno gli spazi».

ERRORI – «Non penso alla partita con la Roma, non ho rinvicite in ballo, io voglio solamente pensare al Torino. Ventura? Ha un concetto di calcio che mi piace, non butta mai via la palla, sto conoscendo adesso il mister. Zeman mi ha fatto giocare in Serie A e gliene sono grato. Quando arrivai in Italia nel 2010 andai al Cesena, ma mi voleva il Torino. Fu un errore, i miei procuratori mi spinsero in granata ma erano in Serie B e non conoscevo la storia. Senza errori non si cresce».