2014
Milan, Seedorf: «Sono abbastanza tranquillo, nessuno rema contro»
Conferenza stampa – fiume dell’allenatore rossonero
CONFERENZA STAMPA MILAN SEEDORF – In conferenza stampa oggi ha parlato Clarence Seedorf, allenatore del Milan. In vista della gara di domani Seedorf ha toccato molti argomenti, ecco le sue parole: «Non dimentico che abbiamo fatto molte cose e che c’è stato qualche miglioramento, ma giustamente l’ambiente in cui viviamo pensa solo al risultato. Non ho sentito niente dalla società sul mio futuro, dicono che mancano due partite per l’esonero ma la società non si è fatta sentire. Comunque anche i giornalisti sono tutti allenatori».
FIDUCIOSO – «Noi abbiamo una rosa fatta in un certo modo e io cerco di sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori, io sono fiducioso. Tutte le partite hanno un aspetto tattico, però quando perdo si parla solo del risultato e finché non vinco staremo a parlare solo della ricerca della vittoria, sulla quale lavoro ogni giorno con i miei giocatori. Berlusconi non mi ha chiamato né per un motivo e né per un altro, non ci sono rassicurazioni. Sento lo spogliatoio in mano al cento per cento».
RESPONSABILITA’ – «Non ho letto tutte le cose sui giornali, altrimenti sarei diventato scemo. Ho un impegno diretto coi ragazzi, la squadra si è dimostrata volenterosa di uscire da questo momento. Non sono responsabile di quello che ho ereditato, ma riguardo le sconfitte nelle ultime partite sono responsabile perché da quando ho firmato sono io il responsabile della squadra. Ad esempio lo stato fisico è stato deciso otto mesi fa, quello non c’entra, ma se bisogna migliorare l’aspetto tattico allora lì entro in gioco io».
INGIUSTIZIE – «Ho pensato molto bene prima di lasciare la mia carriera di calciatore e iniziare questa sfida. Sono contento di quel che ho fatto in Brasile e sto continuando a seguire quello che accade là, spero di fare meglio in queste gare a venire. Non credo di avere gente contro di me, sono tranquillo. Io posso controllare le mie azioni e parlo di ingiustizie quando si parla di cose personali, se si sposta sull’ambito professionale allora accetto tutto. Tutte le persone intelligenti capiscono quando si dice la verità o meno».
COMPITI – «Il mio compito è cercare di avere una squadra competitiva e preparata per vincere le partite. Miglioramenti? Vedo un aspetto fisico evoluto, hanno fatto cose che un mese fa erano impossibili seppure in dieci nell’ultima gara col Parma. La volontà della squadra non manca, l’aspetto fisico è migliorato e anche la forza di reagire mi fa sperare molto. Honda fantasista al centro? Uno è fantasista o non lo è, Ronaldinho era fantasista e giocava a sinistra. Honda comunque è libero di muoversi quando attacchiamo».