GENOA GAMBERINI – Dopo il lungo periodo lontano dai campi, Alessandro Gamberini ieri ha riassaporato il gusto di una partita. Il difensore del Genoa infatti è out da più di due mesi per una lesione del retto anteriore della coscia destra e domenica scorsa, a Parma, il centrale rossoblù è andato in panchina.

LE DICHIARAZIONI – L’infortunio è ormai alle spalle, come racconta lo stesso Gamberini ai microfoni del sito ufficiale del Genoa: «E’ stato un infortunio serio, un periodo lungo messo alle spalle dopo un gran lavoro. Il mio grazie va al settore medico del Genoa, allo staff del Centro Riattiva e ai compagni che mi sono stati vicini con i loro incoraggiamenti. Un pensiero particolare lo dedico al quintetto della briscola: Antonelli, Bertolacci e Calaiò. Il quarto sono io, il quinto è a rotazione. Hanno avuto parecchia pazienza con il sottoscritto e si sono comportati, beh, non so manco io come definirli e ringraziarli. Il ritorno mi ha dato una sferzata di entusiasmo, anche se non sono ancora al 100%. Devo recuperare scatto, brillantezza, reattività. E’ normale dopo i mesi di inattività agonistica».

IL MOMENTO DEL GENOA – Poi Gamberini ha analizzato il buon cammino del Genoa dovuto principalmente all’ottimo lavoro in panchina di mister Gasperini: «E’ cresciuta la squadra, sono cresciuti i singoli: è stata una crescita contestuale e contemporanea. Questo significa che il gruppo crede nel lavoro che sta compiendo, ha preso coscienza delle proprie potenzialità e della maniera per esprimerle. Ciò che forse contraddistingue la nostra squadra è il fatto che, al di là di chi giochi, i risultati non cambino e non vi siano cali di rendimento. Vuol dire che ognuno ha lavorato bene e ha dato un importante contributo, facendosi trovare pronto e rispondendo sul campo».