2014
Atalanta, Marino: «Bonaventura andrà via, Baselli…»
CALCIOMERCATO ATALANTA MARINO – Grande entusiasmo in casa Atalanta per il successo a San Siro contro l’Inter e lo splendido cammino in campionato. A tal proposito è intervenuto Pierpaolo Marino: «Si è instaurato lo spirito giusto. C’è un clima virtuoso tra Colantuono e la squadra: c’è la voglia di stupire per dimostrare di essere la vera squadra rivelazione. Questo avviene anche perché il pubblico ci stimola e la città ci gratifica con le sue attenzioni: c’è voglia di rivivere atmosfere che le nuove generazioni hanno solo sentito raccontare. Lo stadio di Bergamo è il nostro fortino e gli ultras sono davvero il dodicesimo uomo. Gli ultras scontano una cattiva fama, invece con loro c’è grande dialogo, hanno valori e sono sempre stati corretti. Comunque è solo casualità il fatto che fuori casa abbiamo reso meno: sfortuna, arbitraggi, dettagli strani. E adesso, con 11 punti conquistati, ci siamo messi perfettamente in media anche con questo parametro», ha dichiarato il direttore generale nerazzurro ai microfoni di “Tuttosport”.
TALENTI – A proposito, invece, di Giacomo Bonaventura: «A lui mancavano solo i gol, perché ha già tutto quello che serve per diventare un grandissimo, dalle qualità tecniche a quelle morali. Colantuono lo ha fatto crescere tatticamente e caratterialmente. Sappiamo che sarà praticamente impossibile tenerlo ancora con noi, soprattutto se dovesse andare ai Mondiali. Richieste ne abbiamo avute tante, e importanti, l’estate scorsa, ma abbiamo resistito. Ora è ancora presto per dire in quale club potrà andare, ma è certo che cominciamo ad avere segnali… L’altro predestinato è Baselli: potrà fare lo stesso percorso, ma gli servirà ancora un anno qui a Bergamo».
IL FUTURO – Orizzonte roseo e intrigante per l’Atalanta, secondo Marino: «Con Stefano Colantuono c’è grande identità di vedute. Tutti vogliamo migliorarci, ma sappiamo bene che porta male parlare di certi obiettivi. La nostra deve essere una crescita costante e continua, che non perda di vista i criteri fondamentali della gestione e della valorizzazione dei giovani. Il nostro scouting, con Corti e Zamagna, è all’avanguardia e l’obiettivo è sempre quello di scoprire talenti e di valorizzarli. Il mio futuro? Ho un rapporto splendido con la famiglia Percassi. Non è una questione di contratto: è che questa avventura mi intriga».
GLI ALTRI – Infine, il dirigente del club bergamasco ha parlato di altri club: «Parma? Non possiamo paragonarci in termini di budget: loro possono permettersi Cassano e Amauri… Mi aspettavo di più dalla Lazio. Stupisce il tonfo del Catania e credo che il Cagliari dovrebbe avere almeno dieci punti in più: pesano, evidentemente, le vicende di Cellino e dello stadio. Il Napoli? E’ ancora alla ricerca di equilibrio, però è presto per i bilanci».