PARMA DONADONI CASSANO – Intervistato ai microfoni de Il Giornale, Roberto Donadoni, tecnico del Parma, ha rilasciato queste dichiarazioni. Il mister inizia parlando del rapporto sui calciatori rilanciai durante la sua gestione, come Schelotto e Cassano: «Quando è arrivato io gli ho detto: guarda che a Bergamo, dove conservo qualche amico, godi di pessima fama ma sono pronto a ricredermi. Lui mi ha risposto: mister, mi dia la possibilità di giocare. Cassano da gennaio in poi è stato perfetto. Non nascondo che abbiamo avuto momenti difficili».

JUVENTUS – C’è spazio anche per l’elogio alla Juventus di Conte: «Bisogna avere rispetto per la sua marcia trionfale e riconoscerne i meriti. La Juve è una bella corazzata, mi ricorda il Milan di Fabio Capello, collezionista di 4 scudetti in 5 anni. Anche nelle partite più complicate, tira fuori la zampata».

MOSSE – Sugli obiettivi: «Non lo so. E sa perchè? Perchè sono stati i giocatori del Parma a sorprendermi. Mi hanno detto: mister, noi siamo convinti delle nostre qualità. Parolo, Paletta e Cassano ai mondiali per me quasi come uno scudetto».