La Juve batte il Parma a fatica. I ducali recriminano per un rigore nel finale

“E al diciottesimo risultato utile consecutivo il Parma abdicò, mentre la Juventus scriveva l’ennesima pagina della storia del calcio superando il Torino scudettato 1976 e raggiungendo il muro delle 15 vittorie consecutive a domicilio”. Questo recitava l’introduzione del tema che Antonio Conte ha scritto questa sera allo Stadium mentre il suo alter ego ducale, Roberto Donadoni, restava a bocca aperta di fronte alle magie di Tevez. L’Apache, conscio della serata no dei suoi, s’è caricato sulle spalle i campioni d’Italia portandogli in dote i tre punti con una doppietta che lo riporta in vetta alla classifica dei marcatori della serie A a quota 18. Superato l’altro bomber cittadino, Immobile, fermo a 17 dopo il gol siglato a Rom

E pensare che fino al 25’ del primo tempo era stata una brutta partita in cui chi aveva rischiato di più, per assurdo, era stata proprio la Vecchia Signora, salvata dalla paratona d’istinto di Buffon sull’ex compagno Molinaro dopo 17 minuti, lanciato alla perfezione da Lucarelli. Oltretutto alla fine dei conti il Parma non ha neppure demeritato di perdere, seppur in 10 per l’espulsione (ingiusta) di Amauri, sfiorando il pareggio nel finale di nuovo con l’ex terzino dello Stoccarda approfittando della scarsa verve dei bianconeri, incapaci d chiudere er l’ennesima volta il match. Al 25’ la svolta: lancio impreciso di Pirlo “steccato” da Paletta. Tevez agguanta la sfera, mette la quinta, salta anche Felipe e trafigge Mirante che ci mette del suo facendosi passare la palla sotto le gambe: 1-0. Sette minuti dopo ancora l’Apache protagonista: assist per Vidal e piattone del raddoppio dopo la maldestra respinta del numero uno ducale.

Nella ripresa accademia Juventus e sfrontatezza Donadoni che prova a rimettere in piedi il match. I cambi dell’ex ct della Nazionale danno subito i frutti sperati portando Molinaro ad accorciare le distanze dop 17 minuti grazie ad un gol da attaccante puro. Al 25’, per fortuna della Vecchia Signora, Biabiany ciabatta malamente il suo diagonale mentre sei minuti dopo Quagliarella calcia in bocca a Mirante dopo l’assist di Tevez. Lo stesso numero 10 juventino sfiora il 3-1 dal limite ma la sfera finisce a lato di pochissimo. Ad un minuto dal 90’ clamorosa “fagiolada” davanti a Buffon con tanto di fallo da rigore di Bonucci su Parolo. Finiwce 2-1 per la Juve che stabilisce il record assoluto di vittorie consecutive di fronte al proprio pubblico battendo il Torino scudettato del 1976, raggiungendo la 26ima vittoria su 30 incontri di campionato e sforando quota 80 (81). Il Parma, invecem si ferma al palo dopo 17 risultati utili consecutivi.