2014
Inter, 2014 da incubo per i gol segnati: è penultima!
INTER RENDIMENTO OFFENSIVO 2014 – La fotografia del momento vissuto dall’Inter in questa stagione ci viene fornita dall’immagine di un Walter Mazzarri in panchina, durante il posticipo del turno infrasettimanale della 30^ di Serie A contro l’Udinese, che addenta una bottiglietta d’acqua per via dell’ennesima occasione da gol buttata al vento. Non può esser soddisfatto l’ex tecnico del Napoli per lo 0-0 con cui i nerazzurri hanno terminato la sfida contro i friulani, non approfittando del passo falso della Fiorentina in campionato e senza guadagnare un maggiore distacco dal Parma, che il prossimo 2 aprile recupererà la sfida contro la Roma. E’ vero, il girone d’andata aveva dato indicazioni certe circa la stagione dell’Inter, ma, con la pausa natalizia e l’avvicendamento societario, le prime mosse di mercato di Gennaio facevano pensare ad un deciso cambio di rotta. L’arrivo di Hernanes, su tutti, e D’Ambrosio, hanno permesso al tecnico nerazzurro di poter usufruire di maggiori frecce nel 2014, ma, nonostante un netto miglioramento in fase difensiva, l’Inter non ha mai trovato una continuità di risultati che la permettesse di raggiungere le zone più nobili della classifica.
TRA PALI E RIGORI – Il futuro, nonostante l’acquisto del pluriesperto Vidic, è ancora troppo lontano, e i nerazzurri non possono fallire l’obiettivo della qualificazione in Europa League, con un sesto posto in teoria utile per il pass europeo, ma dietro iniziano ad arrivare le outsider alla ricerca di un posto al sole: è il caso dell’Atalanta a 43 punti, così come Lazio e Milan, ancora dietro in classifica ma sicuramente battagliere nelle prossime otto giornate di campionato per raggiungere una qualificazione importante, non solo economicamente, in vista della prossima stagione. Una delle regole non scritte ma basilari del calcio mondiale è: «Se non segni non vinci». E’ anche vero che quanto accaduto all’Inter, che in trenta giornate di Serie A non ha ricevuto nemmeno un calcio di rigore a favore, è episodio più unico che raro. Se poi ci si mettono anche pali e traverse (17, record stagionale) diventa ancora più complicato parlare della sterilità offensiva dei nerazzurri, che sulla carta possono vantare un reparto d’attacco di tutto rispetto, sicuramente tra le top 5 italiane.
CALO OFFENSIVO – A prescindere dal ritmo altalenante avuto fin qui in trasferta e considerando anche le troppe occasioni perse tra le mura amiche, dove sono arrivati la bellezza di sette pareggi, c’è un dato che balza all’attenzione del 2014 non proprio impeccabile della formazione nerazzurra. Un dato che farà riflettere sul cammino del Biscione in questo nuovo anno. Nel 2014, infatti, l’Inter è andata in gol solamente 10 volte, un bottino più che misero per quanto concerne i 12 incontri disputati. In questo senso, è la penultima squadra del campionato in quanto a gol realizzati nel 2014: di peggio ha fatto solamente il Bologna di Davide Ballardini che, tra la corsa salvezza e la partenza di Diamanti, è andata in rete solamente in 7 occasioni.
SE NON FAI GOL… – Un dato sicuramente indicativo, ma che non spiega in toto il problema offensivo dei nerazzurri, fin qui spinti da un ottimo girone d’andata di Rodrigo Palacio, che con 13 gol in 30 partite è l’attaccante di riferimento della formazione meneghina. Già, ma gli altri? Poca roba il reparto offensivo, anche se col beneficio degli infortuni occorsi a Icardi e Milito, il primo in gol 4 volte mentre il ‘Principe‘ ha esultato solo in occasione della doppietta contro il Sassuolo. Per il resto, c’è il vuoto dietro Palacio: 5 reti di Nagatomo, 4 per Alvarez e Cambiasso, 3 per Jonathan e Rolando, uno a testa per Taider, Samuel e Ranocchia. Una cooperativa del gol che sembra aver smarrito la via maestra. E se non segni non vinci.